di SABATO LEO
Marano. Il Tar ha bocciato il Liceo scientifico statale Emilio Segrè. Motivo: il consiglio di istituto ha aggiudicato illegittimanente alla ditta Grisoni Sistemi Didattici, di Como, l’appalto (euro 55.667) relativo all’acquisto del laboratorio linguistico multimediale. Con la stessa sentenza, il Tar regionale (presidente Giancarlo Coraggio) ha anche condannato il ministero dell’Istruzione, diretto da Letizia Moratti, a pagare le spese processuali (1.000 euro) in favore della ditta Fae, di Teramo, firmataria del ricorso al Tar.
Annullata per palese illegittimità, la delibera che il Consiglio di istituto ha adottato l’11 dicembre del 2003, il liceo deve rinnovare la gara di appalto. La ditta Fae ha corrisposto alla richiesta di preventivo ed ha presentato la sua offerta. Non avendo ricevuto alcun seguito alla propria offerta, ha compiuto accesso agli atti, invocando la normativa sulla trasparenza amministrativa, ed ha appreso, così, che il liceo aveva aggiudicato la commessa alla ditta Fae.
Il tribunale amministrativo regionale ha accertato che il Consiglio di istituto ha dapprima indicato, quale criterio di aggiudicazione, il prezzo più basso, così da indurre la Fae a «puntare» in buona fede sul risparmio e sul minor costo del prodotto offerto, per poi cambiare repentinamente indirizzo ed esaminare e valutare le offerte pervenute secondo il diverso criterio del rapporto qualità/prezzo e della qualità del prodotto offerto. «Il ricorso è fondato e merita accoglimento», ha sentenziato il Tribunale che, però, ha respinto la domanda di risarcimento dei danni.
IL MATTINO 23 AGOSTO 2004