Marano. Furto alla ‘Darmon’: rubati computer e attrezzature tecnologiche

Scuole nel mirino. Stavolta, è toccato all’istituto comprensivo Darmon di via Soffritto, vittima di un furto nello scorso weekend. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine accorse sul posto dopo l’allarme, lunedì pomeriggio, i balordi hanno approfittato del fine settimana per entrare nella scuola, che ovviamente era chiusa, e poter cosi agire indisturbati. I ladri si sono introdotti all’interno dell’istituto forzando la finestra del piano terra. Da li, una volta dentro, si sono potuti muovere liberamente nella scuola. Hanno raggiunto i due piani superiori di cui è composta la scuola e hanno fatto razzia soprattutto di materiale elettronico. Secondo un primo inventario infatti sono stati via diversi pc, lavagne luminose ed altri aggeggi tecnologici che erano in dotazione agli alunni dell’istituto e alle classi. Sul posto, per i primi rilievi, sono intervenuti i carabinieri della locale tenenza di Murano agli ordini del tenente Francesco Tessitore, chiamati quando ieri mattina, nel riaprire l’edificio, i responsabili si sono resi conto di quello che era accaduto: la finestra del primo piano divelta, e soprattutto la grande confusione che c’era dovunque, segno inequivocabile del passaggio dei malviventi. In queste ore i militari, unitamente ai responsabili della Dannali dimensionato con l’istituto comprensivo San Rocco ed il I circolo didattico San Marco. stanno provvedendo a fare un’elenco completo delle attrezzature sottratte dai malviventi e quantificare in maniera dettagliata l’ammontare complessivo del danno: si parla in ogni caso di migliaia di euro, visto che nella refurtiva ci sono diverse apparecchiature elettroniche. Amare le parole della preside dell’istituto primario, la professoressa Ernesta Salvadori. «Sono preoccupata per l’ennesimo furto subito da questa scuola. Già in passato erano stati compiuti atti ai suoi danni. Anche questa volta, visto dove è ubicata la struttura, il ladri hanno potuto agire indisturbati e portare via diverse cose». La Salvadori, professoressa di scienze e matematiche, che ha assunto la qualifica di preside nel 2001 dirigendo parecchi istituti in diverse zone dell’area metropolitana di Napoli ma che da solo un anno è diventata la responsabile della Darmon, si dice «dispiaciuta soprattutto per i ragazzi. Questi furti danneggiano soprattutto loro, perché sono gli studenti a pagarne le conseguenze». Solo quando sarà completato il bilancio dei danni si potrà valutare quante delle attrezzature trafugate dai malviventi potranno eventualmente essere acquistate prima del nuovo anno scolastico. (fonte: Antonio Sabbatino – Il Roma)