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lunedì, Maggio 20, 2024
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GELSOMINA: IL KILLER ERA LIBERO PER LEGGE
Hinterland in guerra, dalle radio un messaggio di speranza

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NAPOLI. Un centinaio di agenti della squadra mobile, guidati dal responsabile Vittorio Pisani, hanno cominciato questa sera un’operazione della polizia a Scampia e Secondigliano, i quartieri della faida di camorra tra i Di Lauro e gli “scissionisti”. L’operazione è guidata direttamente dal questore di Napoli Franco Malvano.


Pietro Esposito, 38 anni, è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri a Napoli in quanto ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio di Gelsomina Verde, di 22 anni,
uccisa domenica notte a Secondigliano ed il cui cadavere è stato ritrovato bruciato in una macchina.
Il 38enne- ritenuto affiliato al clan Di Lauro che, insieme al clan dei “fuoriusciti” ha dato vita alla nuova guerra di camorra- era stato scarcerato da soli 6 giorni fa. In manette era finito per rapina, ma era uscito grazie all’indultino. Si cercano 2 complici.

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Esposito era rinchiuso in una casa di Secondigliano dove aveva trovato rifugio, ma non ha opposto resistenza. Interrogato subito dopo la cattura, ha respinto tutte le accuse ed è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e trasferito nel carcere di Poggioreale. Gelsomina Verde sarebbe stata “eliminata” per la sua amicizia con un giovane considerato appartenente agli “scissionisti” del clan Di Lauro. Ed è proprio lo scontro in atto nella cosca di Secondigliano ad aver provocato la spirale di omicidi degli ultimi giorni.

Intanto nel capoluogo partenopeo si è riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Napoli, Renato Profili. Il primo cittadino Rosa Russo Iervolino ha detto: “Finalmente si lavora in termini preventivi e si discute su cosa fare nei quartieri per prevenire la criminalità ed intercettare i giovani, indirizzandoli verso la legalità”.



“Non fate morire Napoli”, appello alla radio



Tutte le radio locali napoletane e poi i network privati nazionali alle 11,30 hanno trasmesso contemporaneamente la canzone di Pino Daniele “Napule è”, un testo che è un atto d’amore per la città, ma anche un atto di accusa contro l’inerzia e il fatalismo. “Napule è ‘na carta sporca e nisciune se ne importa e ognuno aspetta ‘a sciorta” (nessuno fa niente e ognuno aspetta il destino)” recita il testo.

“Non facciamo morire Napoli – è il messaggio dei network, singolarmente associati per questa iniziativa – ‘o sole è anche tuo. Napule è mille culure, è l’orgoglio di tutti per la dignità della città. Contro chi vuole uccidere Napoli e i suoi mille colori. Perché ‘Napule è ‘a voce de’ criature che saglie chianu chianu e tu sai ca non si sulo…” (Napoli è la voce dei bambini che sale piano piano e tu sai che non sei solo – ndr). All’iniziativa hanno aderito Radio 101, Radio 105 Network,
Radio Capital, Radio Dee Jay, RDS Radio Dimensione Suono,
Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Network,
Radio Kiss Kiss Network, Radio Montecarlo, RTL 102.5, m2o.
med/cam/alf . La canzone del cantautore napoletano è stata trasmessa contemporaneamente alle e preceduta da un messaggio del sindaco Rosa Iervolino.

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