Qualiano. Multiservizi, interinali in caserma: è bufera sulla maggioranza

I lavoratori interinali della soc. Qualiano Multiservizi sono stati convocati nella locale caserma per essere ascoltati dopo un esposto che, da quanto si apprende, sarebbe stato presentato da alcuni consiglieri di opposizione. La vicenda infiamma da alcune settimane il panorama politico locale. Otto nuovi lavoratori sono stati reclutati, grazie all’agenzia di lavoro “Tempi moderni” dall’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti in città (di proprietà del Comune di Qualiano, ndr), per dare man forte ai lavoratori già in organico, nell’ambito della riorganizzazione e il riassetto della società. L’arrivo degli interinali però ha scatenato un fiume di polemiche. Sembra infatti che tra i lavoratori giunti a supporto della Multiservizi, ci siano parenti di esponenti politici di maggioranza e opposizione. I consiglieri comunali Palma e Onofaro hanno chiesto spiegazioni “urgenti” attraverso una lettera inviata al neo amministratore delegato della società Nicola Sgariglia. A quanto pare, gli stessi esponenti dell’opposizione si sarebbe rivolti anche alla magistratura. Sarebbe scaturita proprio da quest’ultima iniziativa, dunque, la convocazione in caserma dei lavoratori interinali che, sabato scorso sono stati ascoltati dai militari.
Il presidente della Multiservizi si dice «assolutamente sereno. Ho inviato una lettera di risposta ai consiglieri Palma e Onofaro, disponibile anche sul sito della Multiservizi, spiegando che la procedura è stata approntata nel pieno rispetto delle leggi. Una copia – aggiunge Sgariglia – l’ho invitata anche al Prefetto di Napoli». Intanto la presenza in caserma degli otto interinali, ha subito accesso l’attenzione di politici e simpatizzanti, sia di maggioranza che di opposizione. Nell’aprile scorso infatti, in seguito alla denuncia di alcuni ex candidati si scatenò il putiferio. Accuse pesantissime come lo scambio di voti, rivolti all’attuale compagine amministrativa riempirono centinaia di pagine di verbali dei carabinieri, ma dallo scorso aprile ad oggi, almeno ufficialmente, di quell’inchiesta non si è saputo più nulla. I bene informati non escludono che la convocazione degli 8 interinali in caserma possa essere collegata alla stessa inchiesta.
La Multiservizi è sotto i riflettori da alcuni giorni, anche per il flop nell’avvio del nuovo piano per la raccolta dei rifiuti, messo a punto da un “super consulente” incaricato dalla nuova dirigenza, su cui sono piovute non poche di critiche. «Mi dispiacerebbe sospendere il contratto, togliere un reddito a 8 famiglie locali e autorizzare straordinari che risulterebbero più onerosi per la società. – Ha aggiunto Sgariglia -. Il paese ha bisogno di crescere e non necessità ne di burocrati ne di ostruzionismo politico».