Di Domenico :<< Quella proposta è roba vecchia >>.

<< Il problema immigrati è roba vecchia ! Già il 29 Agosto del 2000 ho protocollato una interrogazione al sindaco Schiano per conoscere i provvedimenti che intendeva intraprendere su tale problema, ma non ho mai avuto risposta .>>. Con queste parole l’ex consigliere dei D.S. Michele Di Domenico risponde alla proposta di ronde contro le lucciole e gli spacciatori extracomunitari lanciata dall’esponente di AN Nicola Marfella . L’ex consigliere diessino va’ oltre e punta il dito contro l’amministrazione << Perché Marfella non chiede al sindaco Schiano , al vice sindaco Onofaro , e alla Giunta come intendono affrontare il problema immigrazione visto che siede tra i banchi della maggioranza ? >> . Nella scorsa legislatura , già sono state eseguiti dei pattugliamenti lungo la circumvallazione esterna da parte delle forze di polizia municipale sulla base di una specifica ordinanza sindacale . Ma i benefici sono stati inconsistenti . Dal momento che sia le lucciole sia gli spacciatori continuano a popolare quelle zone . Evidentemente si rende necessario un piano diverso e più articolato . Un primo passo importante sarebbe quello di censire gli immigrati che risiedono nel nostro paese , verificando coloro che sono in regola con la documentazione richiesta dalle leggi. Predisponendo le adeguate sanzioni per coloro che non lo sono e nei casi previsti attuando anche il rimpatrio attraverso le autorità competenti .Gli immigrati clandestini sono nel nostro paese manovalanza a bassissimo costo non solo per le attività lecite ma anche e soprattutto per quelle illecite . Impiegati come venditori e corrieri sia delle sigarette di contrabbando sia della droga . Per ora questa criminalità di importazione si è accontentata di gestire determinate attività illegali secondo veri e propri contratti di subappalto . E se nelle nostre città la mafia dell’est o quella nordafricana non si è messa in proprio o non si è concessa le razzie e le scorribande fatte nel nord Italia non lo dobbiamo certo alle Autorità territoriali ma alla camorra nostrana , che ha saputo governarle . E cosa accadrà quando questi legacci in futuro non dovessero , per quanto perversi , continuare a reggere e quindi a “ proteggerci ” ? Non sarebbe meglio estirpare l’erbaccia ora che è ancora tenera ? Noi partenopei che , per cultura , della tolleranza ne abbiamo fatto un modello di vita riusciremo a tollerare accanto alle vessazioni dello Stato e dell’Antistato e anche quello dell’Antistato straniero?