E’ stata una singolare “posa della seconda (e ultima) pietra” quella di ieri mattina, presso i campi da tennis, nella periferia della città, ai margini della Masseria del Cardinale, luogo simbolo del degrado, dove per decenni, si è perpetrato uno scempio senza precedenti. La struttura costruita quasi 20 anni fa, non solo non è mai entrata in funzione, ma è stata anche più volte vandalizzata, diventata rifugio per senza tetto e usata per lo sversamento di tonnellate di rifiuti speciali.
Al danno si è poi aggiunta la beffa, poiché l’Ente di Piazza del Popolo, in questi lunghi anni non ha mai pagato l’esproprio dei terreni «creando un danno erariale ai cittadini di Qualiano – ha detto De Luca prima di tagliare il nastro – Se il Comune avesse pagato la somma di poco inferiore ai 500 milioni di vecchie lire, oggi non ci troveremmo con un debito di quasi 1 milione e mezzo di euro e un commissario ad acta, inviato dal ministero dell’Economia e Finanze, incaricato di provvedere al pagamento, prelevando ovviamente i soldi dalle disponibilità del nostre Ente. Si è trattato di un vero e proprio crimine – ha poi aggiunto il sindaco – mi auguro che i responsabili di tutto questo paghino, compresi gli interessi».
L’inaugurazione del cantiere è stata preceduta dalla benedizione da parte del parroco Don Francesco Martino, seguita da un giro, all’interno dell’edificio, dove sono ancora visibili i segni delle ferite inferte in tanti anni, causati del saccheggio a cui è stata sottoposto, quello che doveva diventare: spogliatoio, locale caldaie, bagni e area bar. Al termine della cerimonia, è stato offerto un rinfresco, con dolci e spumante. De Luca ha poi aggiunto che «sia la posa dell’ultima pietra. Presto consegneremo alla città i campi da tennis attesi per così tanto tempo».
