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lunedì, Maggio 6, 2024
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Alimenti di dubbia provenienza: i Nas chiudono una pizzeria e un caseificio

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I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Napoli, nei giorni scorsi, hanno effettuato una serie di controlli ed ispezioni sul territorio oplontino. Tale operazione ha permesso di individuare un deposito sito a Torre Annunziata, annesso alla pizzeria girarrosto “Da Franco”, privo delle certificazioni relative alla rintracciabilità dei prodotti. Nel corso della verifica i carabinieri hanno constatato anche gravi carenze igieniche sanitarie. Dopo i relativi controlli i militari hanno disposto la chiusura del deposito alimentare che ammonta a circa cinquantamila euro. A Meta di Sorrento, invece, la pattuglia del Nas di Napoli, ha individuato nei locali del caseificio “Perrusio”, prodotti caseari sotto forma di burro grezzo privi di ogni indicazione utile alla rintracciabilità dei prodotti. La quantità complessiva della merce sequestrata è stata di circa centocinquanta chili di prodotti lattiero caseari.



Continuano, dunque, i controlli da parte delle forze dell’ordine per cercare di arginare il fenomeno della contraffazione e della commercializzazione non regolare di prodotti alimentari privi di tracciabilità e dei documenti necessari per la commercializzazione degli alimenti a largo consumo quali: pane, carne, frutta, lattiero – caseari, prodotti ittici etc,etc.
Sono questi i settori dove i carabinieri del Nas, riscontrano principalmente irregolarità sullo stato di conservazione dei prodotti e della loro provenienza.



Intanto va ricordato che i miliari del Nas, unitamente ai carabinieri del comando provinciale di Napoli, diretti dal generale Antonio De Vita, nel corso dell’attività condotta da settembre a dicembre 2015, hanno preso in esame macellerie, pasticcerie, depositi di frutta, ristoranti, pizzerie, panifici e pescherie. Sostanzialmente i rilievi si sono incentrati sulla conservazione degli alimenti, considerato il maggiore rischio per la salute dei consumatori in conseguenza della più facile deperibilità. Pertanto nei solo ultimi quattro mesi del 2015, i carabinieri del Nas di Napoli, hanno segnalato alle competenti Autorità giudiziarie ed amministrative 15 responsabili di strutture, chiuso 8 attività commerciali, sequestrato oltre 6 quintali di prodotti dolciari avariati, nonché tremila chili di prodotti alimentari da banco facilmente deperibili tra: lattiero caseari, carni, pesce e molluschi, il cui valore si aggira attorno ai cinquantamila euro. Mentre il valore delle strutture poste sotto sequestro giudiziario ammonterebbe a circa un milione di euro. Altre attività di intervento, hanno riguardato laboratori radiologici e studi medici odontoiatri privi di requisiti e finiti anch’essi sotto sequestro.

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