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venerdì, Maggio 17, 2024
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BLOCCATO CORRIERE DEGLI SCISSIONISTI
Sequestrati 1.200 chili di hashish, erano nascosti tra melanzane e peperoni

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NAPOLI. Terzo colpo pesante inferto dagli
“007” della sezione narcotici della
Squadra Mobile di Napoli agli scissionisti
del clan Di Lauro, che continuano
ad importare grossi quantitativi
di droga dalla Spagna. È il terzo
maxi-sequestro che i poliziotti hanno
portato a termine nel giro di quattro
mesi. Il bilancio del blitz ha fatto registrare
il sequestro di 1.200 chilogrammi
di hashish e l’arresto di un
corriere calabrese, un autotrasportatore
praticamente incensurato che era
stato ingaggiato per consegnare il carico
di hashish a Scampia ma che ora
è rinchiuso in una cella del carcere di
Poggioreale.
Si tratta di Paolo Sollazzo, 46enne,
originario della provincia di Cosenza,
che è stato interrogato a lungo dagli
inquirenti per capire chi lo abbia
ingaggiato e a chi fosse destinato il
carico di “fumo”. Il blitz della Squadra
Mobile è scattato nella notte di ieri
sull’autostrada A30, all’altezza
della barriera autostradale di Mercato
San Severino. Qui i poliziotti hanno
bloccato un autoarticolato, di proprietà
di una ditta di trasporti calabrese,
sul quale c’erano numerose
tonnellate di ortaggi caricati in Spagna.
Il mezzo pesante era arrivato via
mare ed era sbarcato, domenica scorsa,
presso lo scalo di Civitavecchia,
dirigendosi verso Sud.
Gli investigatori della “narcotici”
hanno eseguito una perquisizione,
durata diverse ore, con l’ausilio di
macchinari appositi per scaricare le
circa 20 tonnellate tra melanzane peperoni
e zucchine. E qui la sorpresa:
celati appositamente tra le pedane
dei vegetali c’erano 39 pacchi di juta
e cartone, del peso di 30 chili ciascuno,
contenenti plance di hashish
per un peso totale di circa 1.200 chilogrammi.
L’autotrasportatore è stato
arrestato immediatamente con l’accusa
di traffico internazionale di stupefacenti.
Secondo i poliziotti della
Squadra Mobile il carico di hashish
era destinato alle “piazze di spaccio”
di Scampia, Secondigliano, Melito e
Giugliano controllate ancora dal manipolo
di “spagnoli” rimasti fedeli ai
boss Amato e Marino, capi degli scissionisti
ed entrambi dietro le sbarre.
L’operazione di ieri segue di una
ventina di giorni quella messa a segno,
sempre dagli “007” della Squadra
Mobile, il 2 aprile scorso. Anche
in quella occasione il carico di hashish,
circa 300 chili, proveniva dalla
Spagna ma i corrieri “beccati” dai
poliziotti della “narcotici” furono
quattro, tutti del Napoletano, considerati
gravitanti nell’orbita delle cosche
ma non affiliati. Si tratta di Raffaele
Di Maro, di 35 anni, di Giugliano,
Giuseppe Fidato, 60enne, e Giuseppina
Mercolino, 35enne, di Napoli,
tutti pregiudicati, e Luigi Di
Giorgio, di 26 anni, di Marano, quest’ultimo
incensurato. Furono bloccati
all’uscita dei caselli di Napoli
Nord, erano a bordo di una automobile
e di un furgone, celati in alcuni
doppifondi.
Anche il 6 dicembre i poliziotti
della Mobile sequestrarono un carico
di 212 chili di hashish. E anche in
quel caso il blitz scattò sull’autostrada,
nei pressi dell’area di servizio
“Teano” della A1. La polizia arrestò
il conducente del mezzo, Ciro Micciché,
30 anni, residente a Napoli.
Gli agenti seguirono a distanza per
un lungo tratto il mezzo per capire
dove fosse diretta la droga, ma poi furono
costretti a bloccare il mezzo e
ad eseguire una accurata perquisizione
che consentì di scoprire il carico
di hashish proveniente dalla
Spagna.


GIOVANNI COSMO- IL GIORNALE DI NAPOLI 26 APRILE 2005

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