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venerdì, Maggio 17, 2024
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UCCISO A LICOLA

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CRIMINALITA’: GIOVANE FERITO GRAVEMENTE NEL NAPOLETANO (ANSA) – NAPOLI, 8 FEB – Un giovane, Pietro Esposito, di 21 anni, e’ stato gravemente ferito con un colpo di pistola alla fronte mentre stava rientrando a casa a Pozzuoli. Il fatto e’ accaduto poco prima dell’ una della scorsa notte in via delle Colmate davanti al cancello dell’ abitazione del giovane, Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri, Esposito aveva concluso da poco il suo lavoro di cameriere in un ristorante della zona e, rientrato a casa, stava socchiudendo il cancello antistante l’ abitazione quando sono comparsi due sconosciuti, uno dei quali gli ha sparato contro due colpi di pistola. Subito dopo i due sono fuggiti. Esposito, ferito gravemente alla fronte da uno dei due proiettili – l’ altro e’ andato a vuoto – e’ stato portato nell’ ospedale ”Cardarelli’, dove e’ stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni sono giudicate gravi. Il ferimento appare misterioso. Esposito e’ indicato dai suoi conoscenti come ”persona tranquilla”. A suo carico un solo piccolo precedente per ricettazione.(ANSA). IU 08-FEB-00 13:34

GIOVANE UCCISO, ARRESTATI EX FIDANZATA E SUO CONVIVENTE (ANSA) – NAPOLI, 17 LUG – Due giovani conviventi – Salvatore De Martino di 20 anni e Katia Elefante di 18, in attesa di un figlio – sono stati arrestati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, nell’ambito delle indagini sull’omicidio di un loro coetaneo, Pietro Esposito di 19 anni, ucciso con due colpi di pistola il 7 febbraio scorso. All’origine del delitto, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Napoli, una storia di gelosia sfociata in tragedia: Katia Elefante, prima di conoscere De Martino, era infatti sentimentalmente legata alla vittima, e l’omicidio sarebbe maturato in un complesso quadro di litigi, riappacificazioni, tentativi di Esposito di riallacciare la storia con la ragazza. All’epoca dei fatti Salvatore De Martino, originario del quartiere Secondigliano alla periferia di Napoli, e Katia Elefante, residente a Licola, sul litorale domizio, erano fidanzati e nei mesi successivi hanno iniziato a convivere. De Martino lavorava nell’azienda paterna – una piccola rivendita di materiale edile – mentre Esposito era dipendente di un ristorante della zona flegrea. Il 7 febbraio il giovane fu colpito mortalmente in un agguato studiato con cura, che in un primo momento sembro’ eseguito con le modalita’ tipiche dell’esecuzione camorristica. (SEGUE). DT-XOR 17-LUG-00 17:46

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GIOVANE UCCISO, ARRESTATI EX FIDANZATA E SUO CONVIVENTE (2) (ANSA) – NAPOLI, 17 LUG – La sera del delitto Esposito lascio’ intorno a mezzanotte il ristorante dove lavorava, a Pozzuoli, rientrando in auto nella casa di Licola dove viveva con i genitori. Dopo aver parcheggiato l’auto il giovane si senti’ chiamare dall’esterno e si avvicino’ al cancello, dove venne colpito da due proiettili alla fronte. Ricoverato in gravissime condizioni, Esposito mori’ dopo due settimane di coma senza aver ripreso conoscenza. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal capitano Ruggiero Capodivento, permisero di escludere il movente malavitoso: Esposito aveva piccoli precedenti penali e non risultava legato ad ambienti criminali. Le informazioni raccolte tra i suoi familiari e amici fecero invece prendere consistenza alla pista passionale, basata sulla passata relazione della vittima con la giovane Katia. Ricostruendo i rapporti tra i due ex fidanzati, gli investigatori sono giunti alla pista della gelosia raccogliendo elementi a carico di De Martino e della Elefante (tra cui la registrazione di una conversazione tra due familiari della vittima), in base ai quali il pm Maria Rosaria Salzano ha chiesto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Domenico Zeuli. La giovane ha ottenuto gli arresti domiciliari. Per entrambi l’accusa e’ di concorso in omicidio premeditato. (ANSA). DT-XOR 17-LUG-00 17:46

processo di primo grado nel 2002: a moglie e marito furono inflitti 22 anni
processo di secondo grado febbraio 2004: riduzione di pena, a lei 10 anni, a lui 16 (14 per omicidio e due per detenzione illegale di arma)
la sentenza è diventata definitiva ed è partito l’ordine di carcerazione.
ma lei potrebbe lasciare il carcere. è stata già presentata un’istanza di scarcerazione al magistrato di sorveglianza di napoli. deve essere fissata l’udienza per consentire all’avvocato di perorare la causa della sua cliente e poi il magistrato decide. questa è la prassi.

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