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sabato, Aprile 27, 2024
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5 fatti sulle case in legno da conoscere assolutamente

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Le case in legno si stanno diffondendo a macchia d’olio nel nostro paese e questo grazie alla sensibilizzazione da parte delle persone verso tematiche quali la sostenibilità ambientale ed il risparmio energetico.

In questo articolo scaveremo a fondo su queste tematiche, oltre che “smantellare” alcune credenze popolari su queste strutture ecologiche, economiche e belle da vedere. Se sei in dubbio se acquistare una casa in legno o una in mattoni, allora sei nel posto giusto e speriamo che tu possa fare la scelta più giusta quanto prima, sia per te che per il bene del pianeta e delle generazioni avvenire!

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I cinque fatti da sapere

Scopriamo assieme nel dettaglio i cinque fatti da conoscere assolutamente sulle case in legno, aspetti che rendono queste strutture così apprezzate sia in Italia che nel resto del mondo.

1. Comfort ed abitabilità

Quando si parla di comfort ed abitabilità di una casa in legno abitabile ci si riferisce al benessere fisico e psicofisico che si prova quando si sta all’interno della struttura. Ciò che dona comfort e benessere ad un ambiente non è solo l’aspetto estetico, anzi; molto spesso, si è portati a pensare che una bella casa sia più confortevole di una casa meno moderna e con toni di colore più scuri, peccato che non sia così.

Infatti, ciò che caratterizza il comfort e l’abitabilità delle case in legno sono anche gli spifferi o la sensazione di benessere interno quando fuori c’è caldo o freddo. Le case in legno (o case passive con classe energetica alta) hanno delle tecniche costruttive che non permettono all’aria esterna di penetrare all’interno e viceversa, permettendo un microclima interno costante ed una bassa umidità durante tutto l’anno e per ogni singolo angolo della casa.

A tal proposito, è necessario immettere poca aria calda, in inverno, e poca aria fresca, in estate, per ottenere un comfort abitativo ineguagliabile ed il tutto favorendo il risparmio energetico di cui parleremo nelle prossime righe.

2. Risparmio energetico

Per ottenere lo stesso comfort abitativo di una casa in legno in una casa in laterizio, è necessario avere delle pareti molto spesse per evitare che il calore interno si disperda verso l’esterno e viceversa.

È importante far notare che una struttura in legno permette un risparmio energetico fino al 60% rispetto ad una casa in mattoni, per quanto riguarda i costi di riscaldamento e climatizzazione, proprio per quanto emerso nel paragrafo precedente. Chiaramente, è necessario verificare che non ci siano fori nel legno o nel telaio degli infissi, oltre che coibentare le pareti (compreso il soffitto) nel caso si intenda sfruttare la struttura 365 giorni l’anno.

In questo modo, con le case in legno abitabili è possibile raggiungere un isolamento che potrà essere anche tre volte maggiore rispetto a quello di una casa in laterizio (il che permetterà di risparmiare molto sulle spese di climatizzazione e riscaldamento annue).

3. Resistenza

Chiedersi se le case in legno resistono al fuoco, agli eventi sismici ed a condizioni climatiche avverse è lecito. Chiaramente, anche una casa in legno brucia e si usura con il tempo, come qualsiasi altro edificio o oggetto.

Tuttavia, una casa in legno brucia molto più lentamente rispetto ad una casa in mattoni e ciò che prende fuoco per prima, in caso di incendio, sono piuttosto le suppellettili e le tende.

Per quanto riguarda la resistenza all’acqua, le case in legno ne sono un po’ allergiche perché, se non costruite a dovere, il legno della struttura tende ad assorbire acqua, a deformarsi e, nel lungo andare, formare muffa fino a marcire. Per evitare tutto ciò, è essenziale svolgere una manutenzione continua e verificare più volte l’anno che non ci siano infiltrazioni nelle pareti, nel pavimento o nel tetto.

Infine, le case in legno di ultima generazione sono in grado di resistere molto bene ai terremoti ed agli eventi sismici, poiché vengono costruire su delle piastre che attutiscono i colpi e permettono alla costruzione di essere elastica (anche se il legno stesso è, comunque, elastico).

4. Un valido investimento

Una casa in legno è un valido investimento perché ha dei costi nettamente inferiori ad una casa in mattoni, a parità di dimensioni e struttura, ha dei tempi di costruzione molto rapidi (una volta avviato il progetto, sono necessari un paio di mesi per la realizzazione e, nell’arco di due o tre settimane, verrà installata nella residenza.

Inoltre, grazie a tutte le proprietà del legno, che lo rendono il materiale per eccellenza per la bioedilizia, le case in legno sono un valido investimento per il futuro e per le generazioni avvenire.

5. Sostenibilità ambientale

A causa dell’inquinamento e lo sfruttamento del pianeta, il tema della sostenibilità ambientale è molto sentito al giorno d’oggi; per questo motivo, sempre più persone ed industrie scelgono di produrre ed utilizzare prodotti a basso impatto ambientale, che siano amici del pianeta ed evitino di consumare tutte le risorse disponibili.

Le case in legno sono le strutture che meglio incarnano la filosofia della sostenibilità ambientale, perché sono efficienti dal punto di vista energetico (quindi, consentono di sprecare meno energia) e sono in grado di immagazzinare al loro interno (ossia, all’interno del legno usato per costruire la struttura) anidride carbonica, che altrimenti verrebbe dispersa nell’atmosfera, il che non è buon contributo in quanto favorisce i cambiamenti climatici.

Le case in legno ben progettate vengono realizzate in legno di abete e larice; il legno di abete utilizzato per la bioedilizia proviene da foreste a crescita controllata, dalle quali non è possibile esportare più di una certa quantità di legna all’anno e, ogni volta che un albero viene abbattuto, ne viene piantato subito un altro creando una sorta di ciclo di vita continuo.

Contrariamente, per produrre cemento per costruire una casa in laterizio è necessario miscelare sostanze contenenti carbonato di calcio (calcare o gesso) e silicati di alluminio (argilla). Successivamente, questa miscela va cotta in un forno a 1300-1500 gradi, al fine di amalgamare (senza fondere) i vari materiali e formare il clinker. Una volta ottenuta questa sostanza, va macinata ed unita al gesso.

Tutto ciò produce inquinamento e consumi per la produzione molto alti, il che non è di certo confacente con il tema della sostenibilità ambientale.

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