Giugliano. Una task force contro il cemento selvaggio. A scendere in campo, stavolta, sono stati 15 agenti del commissariato di polizia di Giugliano agli ordini del sostituto Domenico Chiacchio. Tre giorni di indagini e monitoraggio del territorio per dire basta alla speculazione edilizia. Sette finora i cantieri posti sotto sequestro, 16 le persone denunciate a piede libero. Vari i reati contestati agli indagati: dalla costruzione abusiva alla violazione dei sigilli, fino allo sfruttamento di manodopera clandestina. E non è finita qui. Si stanno infatti svolgendo ulteriori indagini e accertamenti per identificare eventuali altri complici degli attuali sedici indagati e per portare alla luce ulteriori siti e manufatti edili fuorilegge. Gli agenti hanno sequestrato, oltre alle costruzioni, anche costose macchine edili tra autopompe e autobetoniere. Insomma, un giro d’affari stimato in milioni di euro, compresi manufatti e attrezzature. Gli uomini della polizia sono entrati in azione dopo una richiesta di aiuto, partita dal primo cittadino Francesco Taglialatela. Una squadra di 15 agenti si è messa subito in azione. L’attività di perlustrazione ha interessato il centro storico ma anche la periferia e la zona costiera, fino al lago di Patria e Varcaturo.
LAURA TADDEO – IL MATTINO 11 NOVEMBRE 2005