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venerdì, Maggio 3, 2024
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SPACCIO DI DROGA A MELITO: ARRESTATI DUE PUSHER E UNA SENTINELLA
Il caso. I giovani memorizzavano le targhe delle auto civetta per dare l’allarme

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MELITO. Sono finiti in manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Tre giovani sono stati arrestati l’altra notte in via Ticino, a Melito, in una delle «piazze» di spaccio controllate dagli «scissionisti» del clan Di Lauro. Durante il blitz dei carabinieri sono state anche recuperate sei dosi di cocaina ed eroina per complessivi tre grammi. Le manette sono scattate per Eugenio Nocera, 23 anni, e Aldo David, 21 anni, entrambi originari di Qualiano, e Giovanni Tarantino, 26 anni, di Acerra. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Giugliano, diretti dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo, li hanno sorpresi mentre gestivano l’attività di spaccio assieme ad altre dieci persone. L’allarme lanciato dalle «vedette» appostate alle entrate del rione «219» ha consentito alla maggior parte dei pusher di fuggire. E con loro i clienti (almeno otto auto erano in coda per acquistare le dosi di eroina o cocaina alla modica cifra di 13 euro). Ma per tre ragazzi – due sentinelle ed un pusher – è scattato l’arresto in flagranza. I militari li hanno inseguiti lungo le strade del quartiere prima di ammanettarli.

Salgono così a sette gli arresti per droga, a Melito, negli ultimi nove giorni, a meno di due settimane dal maxiblitz che ha portato in carcere le nuove «leve» dei clan. E contrariamente a tante altre volte, i giovani arrestati hanno confessato i reati. Non solo. Agli investigatori hanno anche spiegato le modalità con cui opera la cosca: fino a 50 persone «impiegate» giornalmente per controllare una piazza di spaccio, turni di 3-5 ore «per rimanere vigili», la prospettiva di «uscire subito» in caso di arresto. Tra i compiti specifici di una sentinella anche quello di avvisare l’arrivo dei militari in borghese (ogni vedetta deve ricordare a memoria le targhe delle auto civetta utilizzate dall’Arma).


UF – IL MATTINO 21 FEBBRAIO 2006

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