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martedì, Maggio 21, 2024
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INCIDENTE A VIA MARISTI, E’ MORTA LA STUDENTESSA IN COMA

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GIUGLIANO – Maddalena non ce l’ha fatta. La studentessa universitaria coinvolta lo scorso 6 agosto in un tremendo incidente a Giugliano è morta l’altra sera nel reparto rianimazione del Cardelli di Napoli. Da due settimane era in coma irreversibile e solo un miracolo l’avrebbe potuta strappare alla morte. Maddalena Di Cicco aveva 20 anni. Poco più di due settimane fa lo scooter sul quale viaggiava contromano assieme ad un’amica, si è schiantato addosso ad una Lancia Lybra. Lei, alla guida del motorino, è sprofondata in un coma profondo; l’amica 16enne se l’è cavata con qualche escoriazione. Doveva essere solo un giro in motorino. Un giro innocuo per sconfiggere la noia del paese, tutte le sere le stesse facce e la stessa piazza, e poi via a dormire. Senza casco, perché da queste parti “non lo mette nessuno”. Erano da poco passate le dieci di sera: le due giovani venivano da via Basile in senso contrario, hanno imboccato via Fratelli Maristi, sempre contromano. Poi si sono trovate faccia a faccia con la Lybra. Di fronte, con i fari puntati negli occhi. Non hanno potuto evitare lo scontro. L’impatto è stato terribile . Per Maddalena un volo di venti metri. Poi, il buio. Per la 16enne solo un brutto colpo. Sul posto, nel giro di pochi minuti, sono giunti i carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Gianluca Trombetti e dal tenente Orazio Ianniello. Maddalena è stata trasportata al vicino pronto soccorso del “San Giuliano”. I medici, resisi conto della gravità delle sue condizioni, hanno disposto l’immediato trasferimento al Cardarelli. Trauma cranico e toraco- addominale. La cassa toracica schiacciata. Al reparto rianimazione è restata in agonia per 16 lunghi giorni. Poi la morte. Lenta e dolorosa. La tragedia umana di Maddalena Di Cicco si è consumata ora dopo ora nello strazio di familiari e conoscenti. È stato tentato di tutto per svegliarla dal cupo sonno del coma.
Intanto un altro nome va oggi a gonfiare la lista del tragico bilancio di incidenti in motorino di questa estate giuglianese. Non sono bastati i controlli a tappeto operati dalla polizia municipale, né i centinaia di sequestri di scooter compiuti dai carabinieri della locale Compagnia. L’ultimo tributo di sangue alla strada è stato versato l’altra sera. Per notti intere gli amici della ventenne si sono alternati al capezzale della giovane facendole ascoltare le sue canzoni preferite. “Dai Maddalena, forza che ce la fai”, “Resisti”, “Stai tranquilla, puoi farcela”. Inutili le carezze nella speranza di un pallido accenno di ritorno alla vita. Come in un film della stupidità avevano visto la loro amica agonizzare sul freddo asfalto di una strada e come in un film pensavano che potesse magicamente tornare a svegliarsi. Ma non c’ è stato alcun lieto fine, l’altra sera Maddalena Di Cicco si è spenta. E la tragedia corre veloce da un capo all’altro della città, semivuota in questo fine agosto.

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