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giovedì, Maggio 23, 2024
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«MANGIANDO S’IMPARA». IL PROGETTO DEGLI STUDENTI DI CALVIZZANO

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Una sinergia di forze per combattere l’obesità e le sindromi metaboliche. Questo il fulcro del progetto “Sana alimentazione” realizzato dai ragazzi dell’istituto comprensivo Marco Polo, assieme all’Asl Napoli 2 e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, che si è concluso nel pomeriggio di ieri nella sala consiliare a Calvizzano. “Problemi di rilevanza sociale, legati a stili di vita ed abitudini alimentari sbagliate”, secondo il sindaco Giacomo Pirozzi che ha seguito in primis – essendo un medico esperto in nutrizione – il percorso dei ragazzi. Non tutti sanno che l’incidenza di obesità in Campania è tra le maggiori d’Europa, e pertanto un’emergenza sociale. Le conseguenze di questa “incapacità alimentare” sono lente ma inesorabili: dal diabete all’ipercolesterolemia, ipertensione e persino neoplasie. “Per questo è fondamentale la comunicazione e l’educazione sanitaria – secondo il direttore del distretto sanitario, D’Alterio – La salute si conserva con la prevenzione”. Ed è sulla base di questa consapevolezza che si è articolato l’intero percorso formativo. Una equipe medica – tra cui la dottoresse Agliata, Granata, Iorfida, il sindaco Pirozzi ed il consigliere comunale Gala – ha seguito i giovani studenti delle I, II, III medie, fornendogli le conoscenze fondamentali per scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata. Una serie di lezioni articolate su questi temi sono state alla base del percorso di questi ragazzi, che si è articolato in ricerche ed analisi. Grafici di sintesi sono stati proiettati nella sala consiliare ieri, mentre i giovani studenti hanno dibattuto circa i loro risultati. “Bisogna saper mangiare un po’ di tutto – ci spiegano in coro Amalia, Susy, Marta, Manuela, Daniela e Teresa, un gruppetto di giovanissime allieve – Mangiare tutto ma mangiare bene. Che portiamo a scuola come merenda? Frutta e yogurt”. “Fargli vivere in primis quest’esperienza, renderli oggetto del loro stesso lavoro li ha resi indubbiamente più coscienti e maturi circa questo problema”, sottolinea l’assessore alla sanità, Salvatore De Rosa. “Quest’esperienza non è stata fine a se stessa – fa eco l’insegnante Lucia Fasciglione, referente alla salute – Quello che conta di più è che abbiano vissuto quest’esperienza come parte attiva sociale e politica”. Segno di tutto ciò sono i volantini che l’amministrazione ha pubblicato, “Mangiando s’impara”, e che i ragazzi distribuiranno nel paese. “Si mangia troppo e male. E’ nostro dovere, in quanto educatori, intervenire. Ma è un dovere anche dei genitori. Investite sui vostri figli, in cultura ed impegno – sottolinea il dirigente scolastico, Felice Moscillo – Ci auguriamo in questo modo di dare il giusto contributo alla salute di questi ragazzi, di aiutarli a crescere nel modo migliore”. “Dobbiamo parlare a questi ragazzi – conclude il sindaco – Questo progetto è stato fondamentale, perché si è finalmente parlato loro di salute. Solo permettendogli di conoscere bene i problemi che saranno costretti a vivere quotidianamente potremmo aiutarli a crescere. Nella nostra realtà sociale due sono i temi che ci condizionano la vita, e che questi ragazzi devono imparare a conoscere per aiutarci ad affrontarli: alimentazione e raccolta differenziata. Prometto che mai mancheranno nelle scuole di Calvizzano progetti specifici miranti a questi obiettivi”.

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