UN RICHIAMO ALLA LEGALITA’ NEL GIORNO DI NATALE

La diocesi di Aversa ha diffuso una lettera, attraverso i parroci delle parrocchie di Qualiano e Giugliano, in occasione della messa di Natale. Delinquenza, criminalità e ambiente sono i temi toccati: «si uccide per pochi spiccioli, ma si muore anche in silenzio, senza accorgersene, avvelenati da aria acqua e terreno». Un forte richiamo alla mobilitazione «per non ritrovarsi più a piangere nelle nostre città tanti innocenti senza nemmeno un perché». I parroci hanno puntato il dito non solo contro chi spara e uccide con pistola e lupara, ma anche contro chi deturpa, scambiando con vile denaro, la terra dei nostri padri, che l’hanno coltivata da sempre con amore senza mai barattarla, «anzi per essa hanno dato la vita – c’è scritto nel volantino – la loro fatica e il loro sangue». Una dura omelia, che secondo i parroci, dovrebbe scuotere le coscienze dal di dentro. Squarciare questo assordante silenzio delle coscienze mute davanti al «vento malsano e silenzioso che ti uccide senza nemmeno che te ne accorgi». Infine un richiamo a coloro che hanno versato il sangue, persone innocenti, vittime della crudeltà e dell’egosimo: Antonio Palumbo il sessantatreenne ucciso durante una rapina in via degli Innamorati a Giugliano, Anna Gigantini la pensionata trovata morta in casa, Giuliano Iacoviello Panico e il ragazzo ucciso in piazza Camposcino a Giugliano. La pietà e il perdono per fermare la faida di camorra a Qualiano dove gia tre persone hanno perso la vita: Nicola Pianese (il boss), Pasquale Russo, ucciso in modo plateale dai killer in ambulanza e Armando Alderio freddato dai killer in Via Campana. Un richiamo alla bellezza della vita e a considerare l’hinterland «la casa di tutti». La lettera conclude con «noi sacerdoti non vi lasceremo mai».