L’8 Marzo scorso, inaugurando l’apertura del “Marzo donne” giuglianese, le alunne dell’Ipia «G. Marconi», mettevano in scena “La finestra di Rosanna”, storia di una violenza subita e mai palesata, basata su un testo di Pasquale Iezza, andato in scena a Castellammare di Stabia qualche anno fa.
A circa due settimane di distanza Internapoli.it ha incontrato il cast al completo.
Ad accoglierci i due professori, coordinatori dell’evento: Lucio Michetti e Francesco Saverio Marsicano.
Le ragazze si “stavano guardando” in video per la prima volta dalla sera della rappresentazione al I circolo didattico, in piazza Gramsci.
Queste giovani attrici, che hanno sorpreso tutti per la capacità di far proprio ed esteriorizzare un dramma tanto profondo quanto quello della violenza sui minori, così vive sulla scena, si sono scoperte a dir poco emozionate.
Lucia Perfetto, Rosanna sulla scena, ci ha raccontato la storia della piece teatrale, dalle prove alla rappresentazione:
«La Finestra di Rosanna era in cantiere già dallo scorso anno, ma siamo riusciti a portarla sulla scena solo ora. Ci ha portato avanti la caparbietà dei due docenti (Michetti e Marsicano ndr.) e la nostra presenza costante».
Il cast è sempre lo stesso dello scorso anno?
È cambiato di molto. L’anno scorso eravamo presenti, tra gli attuali componenti, solo io e Elvira Marrone (Maria, sorella di Rosanna, sulla scena ndr.). Le altre figure ruotavano, non erano costanti.
Il problema dello scorso anno- interviene Marsicano – era legato anche al fatto che non potevamo servirci della scuola per le prove ed andavamo in giro tra Giugliano e Mugnano, in strutture messe a disposizione per il progetto.
Quest’anno abbiamo potuto provare qui, a scuola, più semplice anche per le ragazze.
Siete riuscite a rappresentare mirabilmente questo dramma che di certo non era “proprio” di nessuna di voi, eppure sembrava così vostro. È stato difficile?
Lucia Perfetto: Beh sì. Ci hanno aiutato molto i professori, ci hanno dato la chiave giusta per interpretare la storia di Rosanna. Io, dallo scorso anno, colpita dal copione, iniziai a documentarmi sugli abusi minorili (Rosanna viene violentata a dieci anni ndr.) e non potevo non “inorridire” prendendo atto dei molteplici casi che quotidianamente si verificano nella nostra nazione.
Le voci. Altro mirabile espediente. Voci arrabbiate, prese dai sensi di colpa, tristi, sconfitte. Sembrava di rivivere sulla scena i noti “stream of consciousness” Joyciani…
Alessia Vanacore (la voce arrabbiata): Non è stato semplice. Chiedevo sempre alle mie amiche di farmi arrabbiare, dietro le quinte, e ci riuscivano. Lucia è stata la vittima delle nostre prove, molto realistiche.
Lucio Michetti: Ho cercato di far provare loro delle particolari sensazioni che potessero scatenare delle reazioni forti ma il più ce lo hanno messo da sole: abbiamo trovato terreno fertile, ed è a loro che va il nostro plauso più grande.
Elvira Marrone (Maria, sorella di Rosanna):Abbiamo lavorato sodo, tra prove e interrogazioni di fine quadrimestre ma è stata un’esperienza fantastica.
Esperienza che ripeterete?
Francesco Marsicano : Certo. Siamo in gara per un concorso. Siamo stati accettati da subito, presentando solo il tema de “La finestra di Rosanna” e parteciperemo alla IX Rassegna nazionale di teatro, dal titolo “Pulcinellamente”, che si terrà nel casertano dal 2 al 13 Maggio.
Poi saremo a Castellammare per il premio “Ciro Madonna”.
Un vero e proprio tour!
Lucia Perfetto: Sì, la “Finestra di Rosanna” in tournè, non ce lo saremmo mai aspettate, eppure..
I nostri migliori auguri, allora, alle giovani attrici e ai due registi, che ricordano, tra l’altro, la presenza costante del supervisore musicale Filippo D’Eliso.
Silenziosamente presenti anche le altre ragazze del cast: Rita di Giacomo, Valentina Madonna, Roberta Cangiano, Annabella Aldorisio, Annaflora Clemente.
