Conto alla rovescia per il condono tributario concesso dall’amministrazione calvizzanese, ed oramai in scadenza. Sette giorni, infatti, al termine ultimo dell’agevolazione fiscale che metterebbe i cittadini al riparo dal rischio di pignoramento. Si parla di una somma pari a cinque miliardi di vecchie lire – davvero tanto per una piccola realtà come Calvizzano – per il credito che, a partire dal ’92, l’amministrazione vanta nei confronti degli evasori totali o parziali dei tributi ici (imposta comunale sugli immobili), tarsu (tassa rifiuti solidi urbani) e tosap (tassa occupazione spazi ed aree pubbliche). Sono proprio questi, appunto, l’oggetto del condono che riduce di una somma superiore al 40% il debito totale (imposta più mora) degli evasori. Un’agevolazione importante e da non prendere sotto gamba, secondo il sindaco Giacomo Pirozzi. “Con l’avvento delle società di riscossione – precisa il primo cittadino – il mancato pagamento delle cartelle esattoriali comporta ipoteca e pignoramento degli immobili. Per intenderci – continua – i cittadini potrebbero addirittura arrivare a perdere la casa”. Che fare, quindi? Affrettarsi a cogliere l’occasione, presentando apposita istanza se ancora non si è iscritti a ruolo. In ogni caso, per le somme attribuite e non versate, sono due le rate utili da tener presente: rispettivamente con scadenza al 31 marzo e maggio. Sarà la stessa Gest Line spa – società di riscossione – ad occuparsi della comunicazione ai cittadini. “Questa iniziativa ha lo scopo – secondo il sindaco Pirozzi – di tendere una mano a tutti coloro che in passato hanno avuto problemi economici, e che altrimenti si troverebbero a perdere casa ed altri beni. Aderire a questo condono è un’opportunità rara”.
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