Sarà il rombante suono dei motori, le cromature e lo scintillio dei colori dei bolidi del motoraduno a veicolare un importante messaggio sociale diretto in particolare ai più giovani: “Testa sulle spalle e casco in testa”. Non solo il classico spettacolo degli appassionati centauri, ma l’inizio della campagna all’adozione del casco, promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Qualiano. «Tutti noi abbiamo dei figli ed abbiamo il dovere di preoccuparci seriamente delle scelte di legalità e di vita che fanno i più giovani. – dice il vicesindaco ed assessore al ramo, Ludovico De Luca – Non possiamo abbandonarli a loro stessi, abbiamo il dovere di insegnare loro la strada della legalità e del custodire la propria vita con piccole e salutari abitudini».
L’abitudine sarebbe quella di indossare il casco sempre, in ogni occasione. Va detto, ad onor del vero, che a Qualiano, come in molte altre cittadine dell’hinterland giuglianese, questa abitudine non esiste proprio e, sia d’inverno che d’estate, si vedono sciami di motorini con in sella ragazzini, che oltre a non indossare alcuna sorta di protezione, viaggiano anche in due o tre su un cinquantino, mentre sfrecciano pericolosamente per i violetti del centro storico là dove c’è più movimento. Qualiano, purtroppo l’anno scorso ha pagato un grosso tributo di sangue giovane finito sulle strade cittadine.
L’iniziativa prevista per domenica mattina, quindi, vuole essere innanzitutto educativa e formativa tant’è che è stata chiesta la collaborazione ai dirigenti scolastici delle due scuole Medie affinché il messaggio possa passare innanzitutto ai più giovani ed in particolare ai ragazzini che frequentano l’ultimo anno e che in genere ricevono in regalo il motorino al raggiungimento della licenza media. A veicolare il messaggio “Testa sulle spalle e casco in testa”, scritto sulla pettorina, saranno i centauri che prenderanno parte al motoraduno promosso dall’Associazione Qualiano Dancing presieduta da Giuseppe D’Alterio, possessore di una Honda 1000 e appassionato di moto sin da quando era ragazzino. «Ai più giovani occorre insegnare la prudenza innanzitutto. – dice il presidente – Bisogna andare piano e tenere sempre presente che la vita è una sola».
L’iscrizione al motoraduno avverrà nell’area mercatale di via Orazio dove è previsto anche un momento di riflessione sull’iniziativa, poi verso le 12 il corteo si snoderà lungo le strade cittadine effettuando delle tappe in cui all’unisono tutti i partecipanti suoneranno i clacson per attirare l’attenzione dei residenti.
COMUNICATO STAMPA
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