CALCIO, SERIE C2: SI AVVICINA L’INCUBO RETROCESSIONE PER I GIALLOBLU’

Con lo zero a zero casalingo, ottenuto contro una forte Reggiana, il Giugliano vede allontanarsi forse in modo decisivo il calcio professionistico. A quattro gare dalla fine era necessario vincere per mantenere minimo il distacco di due punti dalla penultima Sansovino, e per poter continuare a sperare almeno negli spareggi salvezza. Ed invece il pareggio interno ottenuto, legato alla concomitante vittoria dei rivali contro la Carrarese, hanno ora portato il distacco tra le due formazioni a quattro punti. Come dire, ciao, ciao C2. La vigilia era costellata da ottime intenzioni, tutta la squadra sembrava crederci ancora, pur coscienti del momento e delle difficoltà intrinseche dell’impresa, più di uno sperava di poter avere la meglio sulla quinta classificata. Ma il campo invece, ha riservato solo amarezze a Toscano e soci, che si sono dovuti arrendere all’evidenza di non poter fare di più, dovendosi ritenere pure fortunati per non aver incasellato l’ennesima sconfitta stagionale. La Reggiana soprattutto nel secondo tempo e nel finale di partita, ha avuto molte occasioni per prendere l’intera posta in palio, fallendo la vittoria solo per la tanta imprecisione dei suoi attaccanti. Gli emiliani, sapendo di avere di fronte l’ultima della classe, hanno interpretato la gara come dovevano, costruendo molto e giocando da grande contro una piccola. Il Giugliano invece, dopo un primo tempo in cui ha potuto lamentarsi per un calcio di rigore non concesso dall’arbitro, nonostante l’evidente fallo di mano in area reggiana di un difensore, e un paio di occasioni fallite da Scarpato e Belleri, ha dovuto alzare bandiera bianca per la maggiore caratura dell’avversario, l’unico ad avere la forza di cercare la vittoria fino al novantanovesimo. È finita zero a zero, ma con tante emozioni, dovute pure all’espulsione del capitano gialloblu Toscano, che in modo ingenuo si è fatto buttare fuori per aver cercato il contatto a muso duro con un avversario, quando questi aveva fallito un’altra clamorosa palla goal e quando lo stesso Toscano, ben lontano dall’azione e già ammonito, si è fatto tutto il campo di corsa per trovare il rosso diretto, che per lui significa probabilmente la fine anticipata del torneo. Una fesseria che ben rappresenta tutti i limiti della squadra napoletana, in una stagione dove si è sbagliato tutto o quasi. Ora il fantasma dei Dilettanti è là, sta per materializzarsi, e ci vuole tutta la convinzione di mister Porta per non vederlo ancora: «È finita? Non ancora, credo sempre di poter raggiungere il Sansovino. Mancano tre gare, e sono convinto che noi faremo sette punti e loro tre, e li agganceremo raggiungendo i play out». Nemmeno il fatto che, sette punti in tre gare, il Giugliano non li ha mai visti quest’anno, fa ragionare Porta: «Non lo dico solo per dovere, credo veramente in questa possibilità. Il Giugliano dell’ultimo periodo sta giocando alla pari con tutte le altre, e abbiamo raccolto poco perché abbiamo sempre avuto dei problemi. Molti infortuni, stadio chiuso ai tifosi, e altre cose poco felici. Ma ora siamo alla fine del campionato, mancano solo tre partite, e se le analizziamo bene vedrete che ci sono delle chance». Questa la tabella stilata da Porta: «Il Sansovino ha la trasferta col Gubbio che non è ancora salvo, la successiva col Prato che probabilmente vinceranno, e l’ultima fuori casa con la Reggiana che abbiamo visto qua a Giugliano. Noi affronteremo il Cuoiopelli Cappiano che è già salvo o quasi, la Carrarese in casa che ha già perso con il Sansovino stesso, e l’ultima con il Prato che non ha più niente da chiedere al suo campionato». Evviva l’ottimismo.