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martedì, Maggio 21, 2024
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“Non ci faremo scippare il tribunale”

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Giugliano insorge contro l’ipotesi del sindaco di Pozzuoli di spostare il Palazzo di Giustizia. E in Fi è scontro




dall’inviato



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GIUGLIANO – Il tribunale non si tocca. Giugliano respinge con fermezza l’ipotesi di spostare la sede del palazzo di Giustizia a Pozzuoli. E’ un coro unanime quello che si alza dal mondo politico della cittadina dopo la proposta avanzata dal primo cittadino di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, e dal coordinatore provinciale di Forza Italia, l’On. Francesco Maione. “Noi siamo pronti ad ospitare il tribunale. La sede esiste già, a Monteruscello. Non possiamo più perdere tempo in attesa di Giugliano” aveva detto il sindaco puteolano. E intanto scoppia la polemica. L’ex primo cittadino di Giugliano, Giacomo Gerlini- che nel corso del suo mandato era riuscito ad ottenere la designazione della città come sede del secondo tribunale metropolitano – inveisce contro “lo sgambetto teso da Pozzuoli”. “Se Figliolia e Maione credono di poter approfittare delle difficoltà della nostra città e del commissariamento del Comune per scipparci il tribunale hanno sbagliato i conti – inveisce Gerlini- . Il tribunale è stato assegnato a Giugliano e, in caso di necessità, sapremo difenderlo a dovere”. Contrario all’ipotesi di spostare la sede del tribunale è anche il capogruppo uscente del Prc, Antonio Poziello : “Il tribunale – spiega – è stato uno dei più importanti risultati ottenuti dalla nostra cittadina, rischiare di perderlo sarebbe gravissimo. Pesa – polemizza Poziello– la confusione fatta dal sindaco Antonio Castaldo: non staremo in eterno a rimuginare sui suoi sbagli, sappia però che il caos da lui provocato rischia di farci soffiare il tribunale. Abbiamo invitato il commissario prefettizio a mobilitarsi – aggiunge –affinché possa essere individuata al più presto la sede provvisoria e vengano definiti tutti gli atti necessari all’avvio dei lavori per realizzare la sede definitiva”.
Non dà troppa importanza alle parole del sindaco di Pozzuoli il deputato del collegio Antonio Russo (Fi): “E’ una fantasia estiva quella di Figliolia – dichiara il parlamentare membro della Commissione Giustizia alla Camera – anzi un miraggio. Sicuramente – ironizza – il sole di Pozzuoli picchia più di quello di Giugliano. Con quali presupposti – domanda – vorrebbe ospitare il tribunale? La legge parla chiaro: il tribunale spetta a Giugliano e basta. Quella di Figliolia –conclude – è una pretesa sterile, una discussione da prima Repubblica”. Sulla vicenda è intervenuto nei giorni scorsi anche il presidente dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) di Giugliano, Gianfranco Mallardo. “Il nostro organismo – ha dichiarato – è mobilitato affinché l’istituito Tribunale di Giugliano non rimanga una previsione legislativa inattuata, nonostante la legge istitutiva del nuovo foro campano risalga ormai ad oltre due anni orsono, ma inizi ad operare in un territorio che è storicamente assetato di giustizia”.






TRIBUNALE FANTASMA, LA VICENDA

GIUGLIANO (U.Fer.) – Tribunale fantasma, il caso torna alla ribalta. Una vicenda intricata, arroventata dall’ultima stagione politica. Attualmente il palazzo di Giustizia non esiste, né sembrano brevi i tempi della sua realizzazione. Il Tribunale fu assegnato alla città di Giugliano dopo un duro scontro con Marano, Pozzuoli e Casoria. Il progetto rientrava nelle misure di decongestionamento degli uffici giudiziari delle maggiori città italiane. In particolare prevedeva l’istituzione di nuove procure e due tribunali – di cui uno a Giugliano, appunto – con la duplice possibilità di ampliare il circondario dei tribunali limitrofi, riducendo contemporaneamente i circondari metropolitani. A due anni dalla sua designazione manca ancora la sede. Quella provvisoria era stata individuata a Palazzo Coppola. A settembre e ottobre scorso, il Guardasigilli Castelli aveva scritto all’amministrazione comunale sollecitandola ad attivarsi, minacciando, in caso contrario, di spostare il tribunale in altro luogo. Era poi seguita la revoca da parte del Csm delle nomine di Luigi Mastrominico come presidente e Roberto Bochicchio come procuratore del nuovo organo giudiziario. Erano stati gli stessi Mastrominico e Bochicchio a chiedere il trasferimento dalla sede per i ritardi nell’attivazione del tribunale. Il palazzo di Giustizia – ottenuto durante la giunta di centrosinistra retta da Giacomo Gerlini – dovrebbe avere come sezioni distaccate Marano e Pozzuoli, ora del tribunale di Napoli, e che permetterà a quest’ultimo una riduzione del bacino di utenza di 835.000 abitanti e ad una conseguente riduzione dei carichi di lavoro stimata del 26% nel settore penale e del 16% in quello civile. Purtroppo il commissariamento del comune di Giugliano, a tredici messi dall’elezione a sindaco di Antonio Castaldo (Fi), rischia di congestionare ulteriormente l’iter. Una circostanza che potrebbe spingere il Ministero di Grazia e Giustizia a riesaminare l’attribuzione a Giugliano quale sede del secondo Tribunale metropolitano. Avanti si era fatto il primo cittadino di Marano, Mauro Bertini, che più volte aveva scritto al Guardasigilli offrendo la sede dell’ex pretura per il palazzo di Giustizia. Ora tocca a Pozzuoli. Meno di un mese il Ministero lanciò l’ultimatum a Giugliano, e per provare l’efficacia dell’avvertimento i funzionari ministeriali chiamarono proprio il sindaco di Pozzuoli per verificare se la sua proposta fosse attuabile in tempi rapidi.

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