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Valori cristiani, sì all’intesa il Consiglio approva lo statuto

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L’opportunità di inserire il riferimento ai valori cristiani nel nuovo statuto comunale ha infiammato il dibattito dell’ultimo Consiglio. Il provvedimento è passato con un voto bipartisan di 22 a favore sui 26 presenti in aula: la maggioranza, senza Rifondazione e Sinistra Democratica, e le opposizioni con Fi, An, Udc e Pdci. Il varo è arrivato dopo un lungo scontro sulla proposta abbozzata dalla prima commissione consiliare. Bocciata la proposta del capogruppo Ds, Matteo Morra, di ampliare la dicitura inserendo un più generico «valori religiosi, civili e culturali» anziché cristiani, è stata decisa la sospensione dei lavori per quindici minuti per consentire alle forze politiche di addivenire ad un compromesso e al conseguente voto unanime come auspicato dal sindaco Salvatore Perrotta. Un risultato, tuttavia, sfumato nonostante la pausa di riflessione. Sono rimasti sulla loro posizione quelli che erano contrari. «È opportuno tutelare le minoranze – attacca Alberto Amitrano, consigliere di Rifondazione – lo prevede anche il testo unico degli enti locali». Sulla stessa linea anche Sinistra Democratica: «Siamo rispettosi – dice Mario Romani – ma non dobbiamo dimenticare che le nostre radici storiche sono antecedenti al cristianesimo». A favore, invece, tutti gli altri, ma senza mettere in discussione la laicità dello stato. «I valori cristiani vanno inseriti in un quadro molto più ampio di quello puramente religioso. Sono valori condivisi da tutta la comunità e affondano nelle radici popolari di Marano», dice Nicola Campanile, eletto nel Pdci. «Pur essendo un laico – spiega Antonio Menna, civica Arcobaleno – non ho difficoltà a votare a favore». Per il capogruppo dell’Udeur Domenico D’Ambra «il riferimento ai valori cristiani è doveroso e non esclude il rispetto delle minoranze». Il nuovo statuto comunale prevede anche l’istituzione di una consulta composta da immigrati. Per il consigliere forzista Michele Napolano «questa scelta è indice di rispetto e apertura a tutte le culture, ma ciò non toglie che i valori cristiani rappresentino in pieno la nostra comunità».


FERDINANDO BOCCHETTI – IL MATTINO 13 SETTEMBRE 2007

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