L’incidente è avvenuto sabato scorso sulla spiaggia di Piedade nella città brasiliana di Jaboatao dos Guararapes. La spiaggia è considerata un punto caldo per gli attacchi di squali perché è aperta e non protetta da barriere coralline. Secondo il rapporto della Polizia, Marcelo Rocha Santos era andato in spiaggia insieme con amici. Quando il 51enne è dovuto andare in bagno, si dice che sia andato in mare ubriaco. Apparentemente l’uomo ha trascurato uno squalo che stava nuotando nell’acqua bassa girando intorno. Secondo testimoni oculari, Santos è stato infine attaccato dallo squalo.
“C’era molto sangue nell’acqua”, ha detto un testimone ai media. Gli amici del 51enne si sono immediatamente precipitati in soccorso del loro compagno e lo hanno trascinato a riva, dove è caduto a terra privo di sensi. Marcelo Rocha Santos, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha riportato gravi ferite nell’attacco, lo squalo gli aveva staccato con un morso una mano e un pezzo di una gamba.
Giornata mondiale degli Squali, minacciato un terzo delle specie
Il 14 luglio è dedicato agli elasmobranchi, predatori all’apice della catena alimentare che si trovano oggi in uno stato di conservazione molto precario a causa dell’uomo.
Anche su questo allarme è focalizzata la Giornata mondiale degli Squali, che si celebra oggi 14 luglio. Per contribuire alla loro conservazione, il progetto LIFE ELIFE, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso lo strumento finanziario Life, mira a coinvolgere i pescatori. L’iniziativa nell’applicazione di strumenti alternativi di pesca, che consentano di limitare le catture accidentali e di aumentare la sopravvivenza degli squali pescati. Durante i mesi di maggio e giugno 2021, si sono svolte le prime prove sperimentali con il SED (Shark Excluder Device/dispositivo di esclusione per squali). Una una griglia posta davanti alla fine della rete a strascico che impedisce agli squali di essere catturati accidentalmente.). Tali attività dimostrative sono state svolte grazie alla collaborazione dei pescatori della marineria di Porto Garibaldi, e sono state coordinate dal CNR-IRBIM di Ancona.