E’ ricoverato all’ospedale Cardarelli in coma dopo essere stato colpito da infarto in carcere a Poggioreale Alberto Coppola, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sugli intrecci tra malavita e business del petrolio. La famiglia denuncia il ritardo dei soccorsi e chiede chiarezza: “E’ stato colpito da infarto alle 5:50, i soccorsi sono arrivati solo dopo le 8:20”, denunciano i familiari. “Da giorni si lamentava che non si sentiva bene ma non ha ricevuto alcuni tipo di cura. E’ stato prelevato soltanto dopo che ha perso conoscenza e faticava a respirare, giunto in ospedale in stato comatoso. È deplorevole lo stato di abbandono delle persone in quel carcere. Lui non dovrebbe essere detenuto in quel carcere perché è semplicemente in attesa di giudizio per frode, quindi un soggetto non pericoloso pericoloso”. La famiglia, anche attraverso l’avvocato Teresa Terracciano, chiede chiarezza sui soccorsi e informazioni sulle condizioni di salute dell’uomo.
Detenuto colpito da infarto a Poggioreale, ora è in coma. I familiari: “Gravi ritardi nei soccorsi”
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