Il Tribunale del Riesame di Napoli, sezione VIII, in accoglimento del ricorso presentato dall’avv. Giuseppe Pellegrino ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli nei confronti di Mazzarella Leonardo, indagato per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico.
Mazzarella, era ritenuto affiliato alla associazione operante nei Quartieri Spagnoli, che a fine maggio scorso aveva condotto in carcere oltre cinquanta indagati.
Mazzarella che al momento del blitz si trovava in Spagna, era prontamente tornato a Napoli per consegnarsi alla giustizia.
Le indagini delle forze dell’ordine
Il provvedimento arriva al termine di diverse indagini svolte tra il 2018 e il 202 dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e dai Carabinieri (Comando Provinciale e Compagnia Centro), che hanno documentato l’esistenza delle organizzazioni criminali colpite col blitz di oggi e i loro rapporti coi clan Contini e Mazzarella. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsione, ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.
IL TRIUMVIRATO DEL SISTEMA DEI QUARTIERI: UN UNICO CLAN
Al vertice del Sistema dei Quartieri c’erano Eduardo Saltalamacchia, Vincenzo Masiello ed Antonio Esposito. Insieme imponevano le estorsioni, soprattutto contro i commercianti e i gestori di piazze di spaccio, controllavano la vendita al dettaglio della droga, in particolar modo nelle zone della Pignasecca, di Largo Baracche e della Speranzella. In seguito alla sua scarcerazione, datata, 2019, Saltalamacchia riprese il controllo della Pignasecca, insieme ad Esposito e Masiello.