Sono finite in cella 6 persone ed un’altra ai domiciliari al termine dell’inchiesta, condotta dai pubblici ministeri Henry John Woodcock e Stefano Capuano, che coinvolge il clan dei De Micco-De Martino a politici di Cercola, accusato di voto di scambio politico-mafioso per le elezioni amministrative locali del 2023.
Il Gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Salvatore Capasso, Giuseppina De Micco, Giusy De Micco, Pasquale De Micco, Sabino De Micco, Antonietta Ponticelli. Mentre ai domiciliari è finito il 75enne Giovanni De Micco, papà di Sabino e Giusy.
Il ruolo di Antonietta Ponticelli
Personaggio centrale dell’inchiesta è Antonietta Ponticelli, figlia di Gianfranco, condannato all’ergastolo ed elemento di spicco della mala di Ponticelli (clan Fusco). La 43enne avrebbe garantito voti nel rione Carovita di Cercola con un tariffario che andava dai 30 euro per le preferenze del primo turno a 20 euro per il ballottaggio. Una garanzia, secondo gli inquirenti, dettata anche dalla sua presenze nella sezione elettorale del rione come rappresentante di Europa Verde, lista con la quale era candidata Giusy De Micco a cui sarebbero finiti i voti o parte di essi.
Antonietta Ponticelli è stata più volte intercettata e le sue mire erano rivolte anche oltre alle elezioni amministrative di Cercola, come ad esempio le Europee in programma tra poche settimane.
Ponticelli: “Allora sul Comune di Cercola ora tengo a te?”
Il 30 maggio 2023 Ponticelli, parlando con un uomo non identificato, faceva chiari riferimenti alle prossime elezioni, cercando di capire le intenzioni dell’interlocutore per le Europee, come si evince dalla trascrizione della seguente intercettazione telefonica, via trojan e soprattutto se potesse contare su di lui come riferimento in Comune.
ANTONIETTA: va bene ora ci si stanno preparando per quelle altre li’…per le Europei…tu con chi stai per l’Europei?
UOMO: non lo so ancora…dipende poi chi mi viene a chiamare come corrente,
sempre di sinistra hai capito
(…)
ANTONIETTA: VA BENE QUINDI ORA SUL COMUNE TENGO A TE?
UOMO: SI.,.speriamo bene…quello infatti ma io sto lavorando da 10
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