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giovedì, Maggio 2, 2024
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Assalto in banca, giovane di Giugliano condannato ad un solo anno di reclusione

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Il Giudice del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Daniela Fallarino ha condannato Mauro Botrugno, giuglianese classe ‘91, alla pena di un anno di reclusione per rapina pluriaggravata ai danni di un istituto di credito commessa nel 2010. Nel
corso del processo era emerso che il giovane aveva lasciato sia le impronte digitali che tracce di DNA. Accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Luigi Poziello, il giudice beneventano ha riconosciuto il vincolo della continuazione con precedenti condanne per rapine commesse a Qualiano e Melito. Il giovane è ora detenuto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Nel gennaio 2010, alle ore 11 circa, un ragazzo, armato di taglierino, dopo aver fatto irruzione all’interno della B.C.C.I. filiale di Venticano (Av), perpetrò una rapina minacciando l’impiegata e costringendola a consegnare un bottino di ben 8.300,00 euro in banconote di vario taglio fuggendo successivamente a bordo di motociclo Honda SH 125 poi abbandonato e risultante oggetto di furto denunciato qualche giorno prima in Napoli. Le ricerche furono eseguite nell’immediatezza da tutti gli equipaggi posti ambito provincia come da servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino.
Da quel giorno i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano (Av) ed in particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, immediatamente intervenuti sul posto, hanno costantemente eseguito indagini tese all’identificazione del rapinatore.
L’approfondito sopralluogo effettuato con le più moderne tecniche di repertamento, le più sofisticate apparecchiature per la realizzazione di identikit altamente attendibili, e la possibilità di consultare una fitta rete informatica, dove scovare tutti i pregiudicati per rapina presenti sul territorio nazionale, hanno permesso a Carabinieri di Mirabella Eclano di scoprire l’identità del malfattore.
I gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto sono difatti costituiti dagli esiti dell’esame dattiloscopico dai quali si è ricavato che le impronte lasciate dal rapinatore appartenevano proprio al soggetto identificato e poi tratto in arresto. Inoltre, ad avvalorare la tesi dei militari e grazie alla sinergia posta in essere con il reparto speciale dei RIS dell’Arma dei Carabinieri con i quali è stata eseguita congiuntamente l’indagine tecnica, si è accertato che le tracce ematiche lasciate e poi repertate sul luogo del reato dal rapinatore appartenevano al malvivente arrestato vista la corrispondenza del DNA nella misura del 100%,.
Il Gip del Tribunale di Benevento, infatti, su conforme richiesta di quella Procura della Repubblica, concordando pienamente con quanto raccolto dall’Arma, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pregiudicato, originari del napoletano, non nuovo a questo genere di attività delittuose, Botrugno Mauro classe 1991 (all’epoca dei fatti 18enne), perché ritenuto responsabile della rapina a mano armata (e ricettazione del motociclo) ai danni della B.C.C.I. di Venticano (Av) consumata il 29 gennaio 2010.
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