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venerdì, Maggio 3, 2024
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Assegno unico 2023, famiglie divise tra rinnovo automatico e nuove domande

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L’Inps ricorda che dal 1° marzo di quest’anno coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico , accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione, senza dover presentare una nuova domanda. Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ Isee per poter usufruire dell’importo completo.

I dati della domanda, infatti, saranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto, che procederà a liquidare il beneficio in continuità. I richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’Inps prima del 28 febbraio 2023 (nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni Iban , maggiore età dei figli), integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.

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Isee e Assegno Unico, quando e come rinnovarlo nel 2023

Le attestazioni Isee 2022 hanno pochi giorni di validità: tutte le Dsu sottoscritte nell’anno in corso scadono automaticamente il 31 dicembre dello stesso anno. Servirà subito rinnovarle da gennaio, se si vorrà continuare a usufruire delle prestazioni economiche a sostegno del reddito come assegno unico e Reddito di cittadinanza.

Inoltre, l’Inps ha specificato che gli Isee 2022 sono validi ancora per i primi due mesi del nuovo anno: le attestazioni in corso di validità al 31 dicembre 2022 saranno utilizzate per la determinazione degli importi delle mensilità di gennaio e febbraio 2023. Dunque, per il riconoscimento automatico dell’assegno unico di gennaio e febbraio 2023, l’Istituto farà riferimento ai dati presenti nelle domande già acquisite.
Dal mese di marzo 2023, per ottenere gli assegni in base alle proprie spettanze e alle nuove maggiorazioni, sarà necessario presentare una nuova attestazione Isee 2023.

Assegno unico, perché rinnovare l’Isee

Per una corretta quantificazione dell’assegno unico, rimane l’onere per tutti beneficiari, sia vecchi che nuovi, di procedere alla presentazione della nuova Dsu per l’anno 2023. In assenza di una nuova Dsu, correttamente attestata, l’importo dell’assegno unico e universale sarà calcolato a partire dal mese di marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.

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