14.6 C
Napoli
giovedì, Maggio 2, 2024
PUBBLICITÀ

Attaccato da uno squalo, Matteo si filma mentre gli stacca una gamba

PUBBLICITÀ

“Non ho più una gamba, ma sono vivo. Mio nonno m’ha protetto”. Così Matteo Mariotto, 20 anni, da un ospedale di Brisbane nel Queensland racconta alla ‘Gazzetta di Parma’ l’esperienza choc vissuta in Australia dove si trova per motivi di studio e lavoro. Matteo è stato attaccato da uno squalo mentre faceva il bagno nel Nord Ovest dell’Australia.

“Venerdì erano le 16.30 e avevo appena saputo che mio nonno Giovanni era morto. Avevo bisogno di rilassarmi e ho pensato di fare un bagno non lontano dalla riva, anche perché c’erano delle altre persone in acqua – racconta – Ho messo la maschera col boccaglio ma non sarei andato di certo lontano; ho preso anche una piccola telecamera per riprendere i piccoli pesci, così come faccio sempre, ma dopo qualche passo nell’acqua, ho sentito una terribile fitta a un piede”.

PUBBLICITÀ

“Dal piede in un secondo è arrivato a tutta la gamba e ha cominciato a trascinarmi al largo – continua- Finché a un certo punto sono riuscito con le mani a prendergli la testa: ho cercato di allargare quella grande bocca e con fatica ho liberato la mia gamba, anche se dal ginocchio in giù capivo che non c’era più niente. Poi ho cominciato a nuotare verso la riva più veloce che potevo”.

“URLAVA CON LA PAURAS”

“Urlavo con la paura che lo squalo potesse raggiungermi e mangiarmi. Urlavo per chiedere aiuto al mio amico Tommaso, che era sulla spiaggia: è stato lui a salvarmi. Tommaso mi ha recuperato e mentre chiamava i soccorsi mi ha stretto la gamba ferita per fermare l’emorragia – ripete con gratitudine Matteo – Finché non è arrivato l’elicottero: correndo, Tommaso mi ha portato in spalla fino alla barella. E l’elicottero mi ha portato subito via: all’ospedale di Brisbane, dove sono finito direttamente in sala operatoria per un primo intervento alla gamba”. L’amico, Tommaso, è infermiere e istruttore subacqueo.
Grazie a lui Matteo è vivo: ha perso in parte l’uso dell’arto inferiore sinistro per il momento e martedì sarà nuovamente operato.

IL VIDEO

Ad attaccare il giovane, gli esperti ipotizzano possa esser stato uno squalo tigre o uno squalo leuca che in questa stagione al mattino presto e nel tardo, pomeriggio si possono avvicinare alla spiaggia. Quello a Matteo, riporta il quotidiano parmigiano, è stato il secondo attacco in una settimana nel Queensland, Stato nella parte nord-orientale dell’Australia, dove un altro uomo è stato ferito ad una spalla.
Per l’International Shark Attack File l’Australia, dopo gli Stati Uniti, ha la seconda più alta incidenza di attacchi di squali.

“TOMMASO E’ STATO UN ANGELO”

“Venerdì pomeriggio quando ho ricevuto il messaggio di Tommaso, l’amico di mio figlio – spiega sempre alla ‘Gazzetta di Parma’, Michele Mariotti, padre di Matteo – ero in casa con i parenti, perché il giorno prima è venuto a mancare mio padre Giovanni. Nel messaggio c’era scritto, “incidente in acqua. Matteo è vivo. Chiamami. Tommaso è stato un angelo. Gli ho telefonato e mi ha raccontato cosa è accaduto”. Ora, aggiunge papà Mariotti, “sto aspettando di partire per poter riabbracciare Matteo e stargli vicino. È vivo per miracolo, perché quello squalo dopo aver preso la sua gamba lo ha trascinato fino al largo per portarlo in mare aperto e dove mio figlio non sarebbe più riuscito a liberarsi”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

La pioggia torna a fare danni, Giugliano e Villaricca finiscono sott’acqua dopo l’ondata di maltempo

Il maltempo torna a fare danni a Napoli e provincia. Continua a mancare, un po' ovunque, la manutenzione alle...

Nella stessa categoria