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venerdì, Marzo 29, 2024
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Avvocatura di Napoli Nord, si dimettono altri 3 consiglieri:”Non meritiamo ciò”

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Ancora un terremoto nel tribunale di Napoli Nord, altri 3 consiglieri annunciano le dimissioni. Si tratta di  Rosario Auletta, Antonia Di Costanzo, Maria Dolores Di Micco. Si prospetta così il commissariamento che potrebbe arrivare a breve. Di seguito la lettera dei 3 consiglieri dimissionari che hanno spiegato così le motivazioni

“Con grande rammarico siamo costretti ad evidenziare che quel grande spirito di collaborazione, che un tempo, sotto la guida del nostro Presidente, ci aveva consentito di mettere in moto in tempi rapidissimi la macchina amministrativa, garantendo a tutti i colleghi quella casa che per troppi anni non avevano avuto, è venuto a mancare allorquando quelle posizioni conflittuali emerse durante il periodo pandemico, hanno cominciato a distogliere l’attenzione dalle problematiche che attanagliano l’Avvocatura di Napoli Nord, finendo con l’aggravarne la condizione di disagio, ed aumentandone il senso di sfiducia nell’operato di tutti quanti noi Consiglieri eletti.

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D’un tratto, quello spirito corporativistico che aveva tanto animato la nostra prima esperienza consiliare è svanito nel nulla, lasciando posto ad una sterile contrapposizione politica e personale, e soprattutto dando vita ad una situazione paradossale, ove addirittura si era abbandonato il dialogo per ricorrere agli atti giudiziari.

Ciò nonostante, il desiderio costante di migliorare la condizione dei colleghi, garantendone la costante presenza di un baluardo a propria difesa nelle situazioni emergenziali e di pericolo, ha prevalso anche di fronte al pericolo “commissariamento”, grazie all’impegno personale preso solo da alcuni di noi Consiglieri con delegazione del CNF e la promessa di superare ogni posizione conflittuale ed ogni personalismo, a discapito anche, per alcuni Consiglieri in particolare, di un procedimento penale attualmente in corso, per le vicende a tutti ben note. Capitolo davvero bruttissimo, nella storia politica del nostro Ordine.

Oggi purtroppo risultano vani gli sforzi portati avanti.

Questa disagevole situazione venutasi a creare purtroppo all’interno di questo Consiglio, alla luce anche delle sconfortanti recenti interviste rilasciate da qualche Consigliere (guarda caso proprio all’indomani delle proprie dimissioni) ed afferenti a conflitti interni scaturiti per la sola corsa alle poltrone, ha contribuito solamente ad un progressivo allontanamento della classe dalla politica forense.

Orbene, i sottoscritti avrebbero voluto sorvolare su tali affermazioni; anzi replicare a tali ingiuste accuse solamente continuando ad attuare la “politica del fare”; mantenendo l’impegno personale da sempre profuso nei confronti della classe; lanciando una nuova richiesta di fiducia alla classe; valorizzando ogni atto di responsabilità che, da questo momento, sarebbe stato compiuto nell’interesse esclusivo della stessa.

Ma con il tempo è diventata sempre più concreta la consapevolezza delle difficoltà nell’attuazione di tali propositi, alla luce dell’ormai irremovibile posizione di alcuni Consiglieri che, ad oggi, a seguito delle dimissioni dei Consiglieri Mallardo, Cecere e Lauro dalle rispettive cariche di Presidente, Segretario e Tesoriere dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, rendono impossibile non solo la scelta dei nuovi componenti l’Ufficio di Presidenza, ma addirittura lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione, a discapito solo dell’intera classe.

L’immagine di un Consiglio “rinnovato”, scevro da personalismi e posizioni conflittuali, sicuramente avrebbe trasmesso alla classe la sicurezza in una rapida ripartenza, e quella fiducia ormai persa già da un po’.

Per tale motivo, nel ricordare a questo Consesso l’importanza della carica che siamo chiamati a ricoprire, la personale promessa fatta alla delegazione del CNF, e soprattutto quella fatta un giorno alla classe, la scelta delle dimissioni in questo momento appare come ultimo atto di responsabilità per non arrecare ulteriori disagi alla classe, garantendole almeno in maniera indiretta… la ripresa delle attività ordinarie sino ad oggi interrotte.

L’ Avvocatura di Napoli Nord non merita ciò!!

Ci conforta la certezza di aver speso tutte quante le nostre energie, il nostro tempo ed il nostro lavoro negli ideali che ci eravamo proposti, e di aver fatto del nostro meglio per consentire al nostro Ordine una rapida ripartenza, nella massima trasparenza e serenità”.

 

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