La classifica dell’Istat e dell’UE sul “welfare” delle città europee; tra le italiane primo posto per Trento ultimo per Taranto.
La classifica delle città
Gli italiani vivono generalmente molto bene nelle loro città, con picchi di soddisfazione polarizzati tra nord e sud. Ma quando si va a guardare nel dettaglio si scopre che per alcuni servizi quali sanità e trasporti i cittadini italiani non sono così soddisfatti.
La qualità di vita in una selezione di città europee nel 2023 è stato delineato dalla ‘Quality of life in European cities’, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’ Istat. Quello che ne emerge è che i cittadini italiani sono abbastanza soddisfatti della propria città. In 6 città italiane si osservano percentuali molto alte della popolazione soddisfatta di vivere nella propria città (superiori al 90%): oltre a Trento, le più virtuose sono Trieste, Cagliari, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen.
Cittadini soddisfatti, ma non del tutto
Uno dei punti più controversi è rappresentato dalla sanità, che rivela un Paese spaccato in due e “sembra riflettere lo storico divario Nord-Sud“. Le città settentrionali presentano infatti percentuali di cittadini soddisfatti per la sanità, mentre nelle città del Sud sono tutte inferiori al 50%. Le quote di soddisfatti per i servizi sanitari oscillano tra il 30 e il 40% a Napoli, Catania, Palermo, Messina e Cagliari. Percentuali ancora più contenute sono rilevate a Sassari, Taranto e Reggio Calabria (che con il 18,2% riporta il valore minimo). In una situazione intermedia si trovano invece Roma e Genova (con percentuali attorno al 50%). Nei contesti urbani italiani, il gradimento più alto (oltre il 70%) per i servizi sanitari si registra a Bologna, seguita da Verona, Firenze, Trieste e Parma.
Un altro capitolo spinoso è quello della mobilità urbana: l’unica città italiana in cui le persone sono decisamente soddisfatte dei trasporti pubblici locali e li prediligono ai mezzi propri è Milano, infatti le percentuali più basse dell’impiego del trasporto pubblico locale sono collocate quasi tutte in Italia.
Le prime 20 città in cui l’automobile è il mezzo più usato sono infatti quasi tutte città italiane e l’utilizzo dei trasporti pubblici risulta poco rilevante (indicato da meno del 25% degli abitanti quale mezzo usato più spesso) nella maggior parte delle città dell’Italia meridionale. A Roma e a Bologna, i mezzi di trasporto pubblico sono usati con frequenza da circa un 1/3 degli abitanti.
Tra gli altri servizi, una nota positiva arriva per le scuole e la formazione, con ampie quote di popolazione urbana della Ue, inclusa quella italiana, che si considera soddisfatta. Con riferimento poi alle infrastrutture culturali (teatri, musei, biblioteche) le città italiane con i maggiori livelli di soddisfazione sono Milano, Trento, Bergamo, Parma, Brescia, Trieste, Bolzano/Bozen, Firenze. Tra le note negative, invece, spiccano pulizia e sicurezza.