Bonus Irpef da 100 euro ai dipendenti. Il bonus che ha di fatto preso il posto dei famosi 80 euro di Renzi, è stato modificato nel corso del 2020. Quello vecchio è rimasto in vigore fino al 30 giugno dello scorso anno e spettava a chi aveva un reddito lordo non superiore ai 24.600 euro.
Il bonus viene erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro. Il beneficio, inoltre, aspetta esclusivamente ai lavoratori dipendenti o assimilabili e ammonta fino ad un massimo di 100 euro mensili. E fino a 28mila euro di reddito lordo annuo complessivi. La cifra si abbassa a 80 euro per i redditi tra i 28mila e i 35mila euro, per poi scendere ulteriormente tra i 35 e i 40mila, fino ad azzerarsi per i redditi oltre i 40mila euro. Il bonus non spetta invece ai ‘soggetti incapienti’, cioè coloro che hanno un reddito inferiore a 8mila euro.
Nel reddito complessivo non va considerato solo lo stipendio, ma i redditi provenienti da ogni categoria. Dal lavoro autonomo a quello dipendente, fino ai redditi fondiari e ai redditi soggetti a cedolare secca. L’unica eccezione riguarda il reddito figurativo derivante dall’abitazione principale, e i premi di risultato che hanno un’imposta sostitutiva del 10%.