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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Bonus scooter e moto fino a 4 mila euro, previsti i contributi per le rottamazioni

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Arrivano gli incentivi del governo per l’acquisto di scooter e moto. Le agevolazioni servono a incentivare l’acquisto veicoli elettrici, ibridi e a bassa emissione. Per il triennio 2022-2024 sono stati stanziati 650 milioni all’anno. Si tratta di risorse che fanno parte del Fondo Automotive, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi fino al 2030 per dare un sostegno alla filiera nella transizione verso l’elettrico

Il bonus moto è un incentivo che garantisce uno sconto sul prezzo di acquisto, così come per i leasing di ciclomotori e motoveicoli. Per moto e scooter elettrici e ibridi è previsto, senza rottamazione, un contributo del 30% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 3mila euro È invece previsto un contributo del 40% sull’acquisto, fino a 4mila euro, se viene rottamata una moto di una classe da Euro 0 a Euro 3

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LE REGOLE PER IL BONUS MOTO E SCOOTER

Per l’acquisto di ciclomotori e motocicli termici, di classe ambientale pari o superiore a Euro 5, è previsto un contributo del 40% sul prezzo d’acquisto. Dunque fino a un massimo di 2.500 euro, con la rottamazione di una moto usata e a fronte di uno sconto del venditore del 5% I vincoli per ottenere lo sconto per l’acquisto di una moto non ibrida o elettrica, quindi, sono tre: rottamare una moto usata, comprarne una che sia di categoria pari o superiore a Euro 5, ottenere lo sconto del 5% da parte del venditore

Per ottenere l’agevolazione al 40%, in ogni caso, bisogna rottamare un veicolo di classe ambientale compresa tra Euro 0 ed Euro 3. Il veicolo deve essere di proprietà o intestato da almeno 12 mesi a chi beneficia del bonus o a un suo familiare convivente. Per dimostrare l’effettiva convivenza, fa fede lo stato di famiglia al momento della firma del contratto di acquisto.

QUALI VEICOLI SONO AMMESSI AL BONUS MOTO

Non è obbligatorio rottamare una moto che sia della stessa categoria di quella che si acquista, infatti, può essere inferiore o superiore. Per ottenere il bonus, il mezzo che si rottama deve essere in regola con l’obbligo di targa. Dunque sono ammessi al bonus i ciclomotori e motocicli di categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e o L7e. Queste sigle, previste dal Codice della strada, identificano sia i veicoli a due ruote sia i motoveicoli a tre o quattro ruote, tra cui sidecar o microbar. Invece ci sono vincoli per quanto riguarda il prezzo di listino della moto da acquistare o la potenza del mezzo. Chi vuole usufruire degli Ecobonus non deve presentare la domanda, infatti, lo sconto viene applicato dal venditore al momento dell’acquisto. Sarà dunque il venditore a prenotare il bonus attraverso la piattaforma messa a disposizione per gli incentivi.

NOVITA’ ANCHE PER GLI SCOOTER

Per moto e scooter elettrici e ibridi il contributo previsto è del 30% sul prezzo d’acquisto fino a un massimo di 3.000 euro senza una rottamazione e del 40% fino a 4.000 euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a Euro 3. Il veicolo deve necessariamente essere di proprietà o intestato da almeno 12 mesi a chi beneficia del bonus o ad un suo familiare convivente. Quanto ai ciclomotori e motocicli termici, obbligatoriamente di classe ambientale pari o superiore a Euro 5, è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 2.500 euro. Anche in questo caso c’è però l’obbligo di rottamazione.

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