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Caos al Centro per l’impiego di Giugliano, fuori servizio il sistema di prenotazioni online

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Da giorni il centro per l’impiego del Comune di Giugliano in Campania è preso d’assalto. File lunghissime, autogestite, che iniziano anche alle quattro del mattino. Tantissime le segnalazioni inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli, per denunciare il disservizio.

Caos al centro per l’impiego di Giugliano, fuori servizio il sistema di prenotazioni online: protesta dei cittadini

Il sistema di prenotazioni on-line è fuori servizio” – raccontano i cittadini –“e noi siamo costretti a fare una fila autogestita. Ci sono persone che arrivano anche alle quattro del mattino e scrivono il proprio nome su un foglio che vale come numero di prenotazione. Un foglio che viene presidiato h24 dagli stessi cittadini, per evitare che qualche furbetto possa saltare la fila. Sembra un girone dantesco e nonostante il problema sia ben noto nessuno interviene”.

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“Chiedo di conoscere le ragioni alla base di questo intollerabile disservizio. Il centro per l’impiego dovrebbe essere uno strumento fondamentale per l’inserimento lavorativo dei cittadini, invece si trasforma in un’epopea senza fine. Bisogna intervenire al più presto per ripristinare la normalità. Ricordo a tutti che Giugliano in Campania è il comune non capoluogo più popoloso d’Italia, non possiamo lasciare i suoi cittadini senza un centro per l’impiego che funzioni a dovere”. Questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.

Cosa sta succedendo ai centri per l’impiego di Napoli e Giugliano?

Sono bloccate da 10 giorni le prenotazioni nei Centri per l’Impiego di Napoli e provincia. Dal 29 agosto scorso, infatti, il portale online per presentare una richiesta di appuntamento è stato sospeso e si stanno lavorando solo le prenotazioni già fatte prima di quella data. Una situazione che sta creando non pochi disagi per i cittadini di tutte le età che si rivolgono ai Cpi.

La decisione sarebbe stata assunta dalla Regione Campania per motivi di ordine pubblico e sicurezza, dopo un confronto con la Prefettura e la Questura di Napoli. I Cpi, infatti, sarebbero stati invasi da persone percettori dell’Assegno di Inclusione (Adi) – il contributo che ha sostituito l’ex Reddito di Cittadinanza dallo scorso gennaio – con lunghe code fin dal mattino, resse agli sportelli e aggressioni al personale.

La procedura per l’Adi, infatti, prevede un controllo periodico dei requisiti e dell’occupazione. Nel caso questi scadano, bisogna recarsi al Cpi per firmare un nuovo Patto per il Lavoro. Da qui, un vero e proprio assalto, con forti tensioni sia con il personale che con gli abitanti della zona, che si è registrato in questi mesi agli sportelli, in particolare di comuni popolosi, come Napoli e Giugliano in Campania.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.