Prima è esplosa una bomba davanti al portone di un condominio, poi 12 colpi di pistola esplosi contro un’altra abitazione poco distante. Questo è quanto nella notte a Casoria. Ad indagare sull’episodio i carabinieri della locale stazione che, nelle ultime ore, stanno cercando di risalire all’identità degli autori dei raid. I militari, inoltre, stanno cercando di capire eventuali collegamenti tra i due fatti ed accertare le dinamiche delle due vicende che hanno spaventato non poco i cittadini.
Spari e bombe a Casoria, la ricostruzione
Il primo allarme si è registrato alle intorno alle 5 di questa notte. Un ordigno è esploso davanti all’ingresso di un condominio in via Lecce. Ingenti i danni dell’esplosione, che hanno riguardato il portone d’ingresso, il muro circostante ed un’auto parcheggiata nei dintorni. Nonostante la paura, per fortuna i condomini non hanno subito nessun danno fisico.
Nemmeno il tempo di capire che cosa sia successo, che su via Napoli – poco distante – vengono fatti esplodere dodici colpi di pistola contro un’altra abitazione, dove risiedono un uomo di 58 anni ed una donna di 48. Il primo è già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, mentre la 48enne è risultata incensurata. Giunti sul posto, i carabinieri hanno ritrovato 12 bossilo 9×21 e 5 fori sugli infissi della finestra e del balcone. Anche in via Napoli, sempre a Casoria, non si sono registrati feriti, ma alcuni dei proiettili sono andati comunque a segno. Adesso i militari cercheranno di capire se ci sia un nesso tra i due fatti.
Le altre notizie | Spari al centro di Napoli, prima la rissa poi i colpi di pistola (articolo del 14 giugno)
Vi sarebbe una rissa prima dei colpi di pistola esplosi nella notte nella zona dei Decumani di Napoli. I fatti sarebbero avvenuti tra la mezza e l’una quando in via Tribunali è intervenuta una pattuglia dell’Ufficio di Prevenzione Generale della Questura di Napoli, inviata dalla centrale operativa della Polizia perchè poco prima era arrivata una segnalazione di colpi d’arma da fuoco esplosi in strada. Effettivamente, una volta giunti sul posto, i poliziotti hanno repertato tre bossoli. Secondo quanto ricostruito dagli agenti vi sarebbe stata una rissa poco prima tra ragazzi in strada. Sarebbero volati calci e pugni poi dalle mani si sarebbe passati alle pistole con quei colpi esplosi in aria. I poliziotti non hanno trovato nessuna ogiva. Sul punto della sparatoria inoltre non erano inoltre presenti tracce di sangue nè alcun ferito si è mai recato presso il pronto soccorso più vicino.
L’ultima stesa a Napoli
L’ultimo episodio di raid armato nel capoluogo partenopeo era avvenuto nella notte di Pasquetta quando alcuni colpi di pistola furono esplosi all’indirizzo di un palazzo su corso Sirena, quartiere Barrra, indicato come roccaforte del clan Aprea. I colpi erano indirizzati contro uno stabile dove non abitano pregiudicati: gli uomini della polizia scientifica, giunti sul posto, hanno repertato tre bossoli calibro 7,65. Secondo le forze dell’ordine anche in quel caso era manifestazione della classica ‘stesa, ossia colpi esplosi verso l’alto a scopo di intimidazione o dimostrazione. Ancora più eclatante la stesa avvenuta poi a Chiaiano contro l’abitazione del ras Stabile (leggi qui).
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