Il pentito Gennaro Carra lo aveva incastrato parlando di possesso di cellulare in carcere, ma il giudice lo ha assolto dalle accuse. Il Giudice Monocratico di Napoli, dott. Alfano, ha assolto Antonio D’Ausilio (difeso dall’avvocato Raffaele Chiummariello). Il ras di Bagnoli è stato accusato dal collaboratore di giustizia rispetto ad un fatto illecito, ovvero secondo Carra, quando era detenuto nel carcere di Oristano in Sardegna, lo aveva accusato di detenere telefonini in carcere.
«Vi svelo i segreti del Rione Traiano», il pentito Carra inguaia mezza Napoli
«Gli scissionisti volevano un consiglio da Cesi, il quale preferì però mandarmi subito a chiamare. Capite le loro intenzioni di costituire un gruppo autonomo e avere in gestione una piazza di spaccio nel rione Ises. Ciò in cambio della restituzione delle armi e della droga ai Puccinelli-Petrone, dissi loro che la cosa non mi stava bene». Secondo il racconto di Carra quest’ultimo provò a mediare ma non vi fu verso di far ragionare i ribelli. «A quel punto se ne andarono e si appoggiarono presso la Masseria Cardone. Da lì partivano e facevano incursioni sparando principalmente nelle piazze di spaccio del rione Ises. Questo fino a quando non sono stati arrestati».