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sabato, Dicembre 7, 2024
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Chiesto l’ergastolo per Filippo Turetta: “Omicidio ultimo atto del suo controllo”

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Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, dopo 2 ore e 20 di requisitoria il sostituto procuratore Andrea Petroni ha chiesto l’ergastolo per Filippo Turetta. Il 22enne padovano, accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin nel novembre del 2023, non ha mai alzato lo sguardo verso la Corte. Dopo la condanna all’ergastolo per Alessandro Impagnatiello, omicida di Giulia Tramontano, anche per Turetta arriva la richiesta della pena più alta.

Filippo Turetta sembra imperturbabile mentre assiste, in aula, alla requisitoria del PM di Venezia Andrea Petroni che, da circa un’ora e mezzo, sta ricostruendo l’omicidio di Giulia Cecchettin uccisa con 75 coltellate dall’ex fidanzato alla sbarra. È la seconda volta, dopo l’interrogatorio della scorsa udienza, che Turetta compare davanti alla corte d’Assise.

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Assente Gino Cecchettin, per impegni con la fondazione che porta il nome della figlia, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. A rappresentare in aula la famiglia Cecchettin c’è lo zio e la nonna Carla Gatto. Sul suo profilo ha postato il video della fondazione ‘Una nessuna centomila’, la campagna con lo slogan ‘Se io non voglio tu non puoi’ per educare contro la violenza di genere. Davanti alla corte d’Assise di Venezia, il pm Andrea Petroni ha chiesto l’ergastolo per il ventiduenne, imputato per omicidio volontario pluriaggravato, sequestro di persona e occultamento di cadavere.

La tesi dell’accusa su Filippo Turetta

Per l’accusa, Turetta ha pianificato di uccidere: si è appuntato su un foglio gli oggetti da comprare per immobilizzare l’ex fidanzata, ha studiato le mappe per potersi disfare del corpo e ha organizzato la sua fuga da Vigonovo (Padova). Non ha mai considerato l’idea di poter lasciare in vita chi aveva deciso di lasciarlo, tanto meno ha pensato di fare del male a se stesso. In aula il pubblico ministero ricostruirà la relazione altalenate di circa un anno e mezzo fra i due studenti di Ingegneria biomedica, la crescente ossessione dell’imputato, la scelta della vittima di allontanarsi e l’insistenza di Turetta che si trasforma in persecuzione soffocante – fino a spiarla con un’app sul cellulare – che gli costa l’aggravante dello stalking.

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