Lascia il carcere ed ottiene i domiciliari Crescenzo Panico, ritenuto dai magistrati esponente del clan Palazzine di Giugliano, ala secessionista del clan Mallardo. Panico fu arrestato nel 2016. A seguito del processo aveva incassato 6 anni e 10 mesi per 416 bis e spaccio ed altri 4 anni per armi. Il Tribunale di Sorveglianza, accogliendo la tesi dell’avvocato Salvatore Cacciapuoti, li ha concesso la detenzione domiciliare
Tutto il procedimento ruota intorno alla guerra interna combattuta tra i vertici del clan Mallardo e il gruppo delle “Palazzine” INA a Giugliano. Quest’ultimo, approfittando di un vuoto di potere in seguito a numerosi arresti, avrebbe, secondo l’accusa, organizzato un nuovo commercio di stupefacenti. Come sottolineato dai magistrati, “i Mallardo avevano tollerato l’attività del gruppo delle Palazzine, ma nel corso del tempo si erano intensificati i contrasti per la gestione delle attività illecite e per la spartizione dei relativi proventi, frizioni che poi hanno portato alla lunga scia di sangue a partire dagli agguati a Michele di Biase, il figlio Aniello e a Catuogno”.