“Assolto per non aver commesso il fatto”. Questa la clamorosa sentenza emessa poco fa dalla Corte d’Assise d’Appello di Napoli nei confronti di Antonio Tesone ‘o bastardo, accusato dell’omicidio di Aldo Autuori, un delitto che secondo gli inquirenti era stato commesso dal clan Mallardo per agevolare il clan Mogavero-Bisogni, gruppo malavitoso della piana del Sele. Difeso dagli avvocati Michele Giametta e Dario Vannetiello, Tesone ha avuto piena assoluzione dopo una lunga vicenda giudiziaria che lo avevano visto, nel processo col rito ordinario, essere condannato all’ergastolo in primo e secondo grado. La Corte di Cassazione aveva poi annullato la condanna all’ergastolo confermata a fine 2023 dalla Corte di assise di appello di Salerno e rinviato gli atti alla Corte d’Assise d’Appello di Napoli che oggi ha assolto Tesone.
Il delitto avvenne a Pontecagnano, il 25 agosto 2015. Secondo l’accusa l’omicidio fu commesso in concorso con Francesco Mallardo, capo dell’omonimo clan, organizzato dal boss di Castellammare di Stabia Luigi Di Martino, con la partecipazione di Stefano Cecere, per fare un favore ai boss Francesco Mogavero e a Sergio ed Enrico Bisogni.
Secondo gli investigatori, Autuori venne ucciso perché aveva messo in piedi attività commerciali che intralciavano il predominio sul territorio del clan Mogavero-Bisogni.