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venerdì, Aprile 26, 2024
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Clementino sorprende i fans a Carnevale, va in giro per il paese vestito da Batman

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“Guagliù sono l’unico di tutto l’Instagram che si è vestito? Io e Robin? Dai, taggatemi nelle foto con i vostri vestiti di Carnevale”, esordisce così Clementino in un video pubblicato nelle sue Instagram Storie’s in cui si riprendere vestito da Batman. Insieme a lui, l’amico Paolino Tafuro vestito da Robin.

Originario di Caposano, il noto rapper napoletano era nel vicino comune di Comiziano all’interno del bar Chalet 1958. Nonostante il freddo, l’artitsta e l’amico hanno deciso di prendersi un caffè travestiti dalla nota coppia di supereroi. Poco dopo hanno improvvisato anche un simpatico balletto in auto. Insomma, una giornata all’insegna dell’allegria e del divertimento, con l’obiettivo di strappare un sorriso anche a chi da casa ha trascorso un Carnevale diverso dal solito.

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Buon Compleanno Clementino, dalla canzone dedicata a Napoli al video inedito con Maradona [ARTICOLO 21 DICEMBRE 2020]

Oggi è il compleanno di Clemente Maccaro, in arte Clementino. Il noto rapper napoletano molto apprezzato dal pubblico e dai suoi colleghi compie 38 anni. E’ stato uno dei coach del successo di Rai1 The Voice Senior.

È da poco fuori Partenope, il nuovo singolo di Clementino. L’artista ha deciso di pubblicare il brano proprio nel giorno del compleanno della città campana, fondata nel 475 a.C. Tale data fu scelta in quanto coincidente con il solstizio d’inverno, all’epoca infatti era prassi far coincidere fenomeni astrali con eventi importanti, in questo caso con il giorno più corto dell’anno.

“Partenope” è una canzone di Clementino. Il pezzo è uscito oggi 21 dicembre, giorno del compleanno della città di Napoli e di quello dello stesso cantautore.

“Finalmente dopo tanti anni sono riuscito anche io a dedicare una mia canzone a Napoli, ad omaggiare la stupenda Partenope, spiega il rapper. Io, che ho girato tutto il mondo, il sole di Napoli non l’ho mai visto da nessuna parte. Dicono ‘vedi Napoli e poi muori’, è vero, perché è così bella che hanno ragione. In tutti i posti dove sono stato ho visto che c’era bisogno di un po’ di Napoli, perché Napoli non è una città, Napoli è un mondo e una mentalità.”

I problemi di Clementino con la droga

“La cocaina mi ha sopraffatto”, ha ammesso in una intervista di qualche anno fa. La svolta quando ha visto il dolore struggente di chi gli stava accanto: “Quando hai un genitore che ti piange in faccia, capisci che devi smettere“, ha sottolineato. La chiamata alla comunità di recupero per disintossicarsi l’ha fatta personalmente. Poi il percorso in comunità: faticoso, duro, senza sconti: “Lì i ragazzi mi dicevano: ‘Sei un grande, sei passato da fare Sanremo a pulire i cessi in un attimo‘”. Quindi la rinascita.

Il video con Maradona

Qualche giorno fa Clementino ha pubblicato un video inedito giratogli dall’ex attaccante del Napoli Andrea Carnevale con Maradona.

“Maradona, Clementino , Alessandro Siani e il grande Andrea Carnevale!! Nel video salutiamo Arianna la figlia di Andrea, grazie Mr. Carnevale per avermi inviato questo ricordo eccezionale”

Il video con Maradona e Siani

http://https://www.facebook.com/ClementinoIenaWhite/videos/2819148884963646

Il cantante  reputa Maradona il padre, il figlio, il fratello di una Napoli che allora, negli anni 80 era in ginocchio. Scrive per lui parole che testimoniano il grande ruolo che Maradona ha avuto in questa città dai mille volti contraddittori. Clementino ricorda la sua infanzia, vissuta nel mito di Diego Armando, trasmesso dai genitori. Le parole non bastano, dice il cantante, per mostrare il dolore e l’affetto del popolo napoletano nei confronti del più grande di sempre.

Morte Maradona, il messaggio “Non basterebbero miliardi di parole per parlare di te. Ciao Diè”

Da un napoletano di sangue ad un napoletano di cuore, le parole di Clementino rimbalzano, spruzzando la napoletanità che caratterizza la città partenopea. Il saluto finale esprime proprio questo, il classico saluto napoletano: ciao Diè. “Schizzichea” a Napoli e probabilmente sono le lacrime degli innumerevoli tifosi che non riescono ad arrendersi alla morte dell’unico, immortale numero 10.

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