Il commercio cittadino a Qualiano sta vivendo una crisi senza precedenti, con la chiusura di attività che da anni rappresentavano un punto di riferimento per cittadini e consumatori. È per questo che l’opposizione politica cittadina ha voluto lanciare un allarme per chiedere con forza un’inversione di marcia netta all’amministrazione comunale, affinché vengano adottate misure concrete per rilanciare il tessuto economico cittadino e dare nuova linfa alle attività commerciali.
Per questo giovedì 27 febbraio alle ore 18:30, presso il Palazzo della Cultura (presso l’ex biblioteca Comunale di via Roma), si è svolta la conferenza stampa congiunta delle forze di opposizione che hanno chiarito le criticità e avanzato, alla stampa e ai commercianti presenti, le loro proposte.
“Quello di questa sera è il frutto di un percorso che è iniziato subito dopo le elezioni perché la politica, quella seria, non si esaurisce di certo con il voto alle urne”. Ha iniziato così Raffaele Manco, segretario del Pd cittadino, sottolineando poi come “solo negli ultimi sei mesi hanno chiuso diverse attività commerciali e il commercio non è solo economia, è socialità, è vita e occorre che l’Amministrazione abbia una visione seria in tal senso”. Dello stesso avviso Antonio Cacciapuoti del movimento politico ‘Progetto Comune’ il quale ha sottolineato l’importanza di un serio “rilancio del centro storico che non può essere relegato solo ai restyling architettonici e urbanistici ma deve essere seguito da un piano parcheggi e da un piano per invertire la realtà contingente che fa di Qualiano un maxi quartiere dormitorio senza servizi”.
“L’Amministrazione– ha chiosato Massimiliano Porcelli del M5S– ha dato vita alla determina 308 legata al controllo nei confronti dei commercianti, senza rendersi conto che in questo modo non si fa altro che penalizzare chi già si è dichiarato, chi vive già nella legalità pur con delle situazioni da chiarire”. Dello stesso avviso Paolo Russo de ‘La Rinascita di Qualiano’ che ha invitato l’Amministrazione a svegliarsi dal torpore in cui vive da troppo “per cui non si rende conto che il commercio è in ginocchio, non c’è un piano di abilità sostegno di commercianti e soprattutto bisognerebbe rivedere il piano parcheggi dal momento che non c’è né freno più in essere l’accordo per la gara d’appalto vinta da P- Parking, motivo per cui potrebbero adottarsi i 15 minuti di tolleranza per il parcheggio proposti da noi tutti”.
A chiudere la conferenza stampa il movimento politico “Insieme a Castaldo sindaco”. Antonio Castaldo ha sottolineato l’importanza di iniziare a “vedere anche il piano parcheggi non più solo come un incasso per il Comune, ma come un modo per avvantaggiare i cittadini e i commercianti nell’ottica di una visione globale più lungimirante”. Infine, Vittorio di Procolo si è concentrato su quella che ha definito una “desertificazione commerciale” che “speriamo di poter invertire con una discussione aperta innanzitutto i commercianti e poi all’amministrazione in primis per sollevare questo problema e poi per riuscire ad affrontarlo”.
Di Procolo ha terminato il suo intervento, facendo riferimento alla legge regionale 7/2020 con la quale “si sono istituiti i ristretti unici del commercio che consente ai comuni di costituire degli ambiti con istituzioni, commercianti e associazioni di categoria in modo da poter partecipare ai bandi finanziati dalla regione e avere i fondi necessari per rilanciare sul serio il commercio. In questo modo, la vicina Giugliano- ha concluso il consigliere di Procolo- ha avuto accesso ad 80.000 € con i quali, tra le altre cose, si è provveduto a ridurre la tassa sui rifiuti per i commercianti”. Un momento di confronto proficuo, quindi, ma che segna solo l’inizio di un dibattito aperto con la conferenza stampa del 27 e che attende ora le istanze dei commercianti e le risposte dell’amministrazione.