Gli effetti ‘coronavirus’ dopo le approvazioni di cena con gli amici, di riunioni in famiglia, aperitivi e del ritorno allo shopping, non sono ancora ‘riscontrabili’. Ad oggi non è ancora possibile se potremmo vivere o meno un’estate tranquilla. Nonostante i numeri nella regione Lazio siano sempre gli stessi di aprile, lo stesso non si può dire per le cure che, ad oggi, sembrano funzionare meglio.
Coronavirus, le cure funzionano meglio
Il numero dei pazienti in terapia intensiva è calato. Questo vuol dire che le cure funzionano meglio. La spiegazione arriva da Massimo Magnanti, direttore del Pronto soccorso del San Filippo Neri, uno degli ospedali romani schierato per l’accoglienza dei malati Covid, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotifiano Il Mattino: «Questo virus era completamente sconosciuto e man mano che arrivavano informazioni dai colleghi già impegnati al Nord, dall’estero e sul campo gestendo i vari pazienti, siamo riusciti a tarare meglio e a calibrare su ciascuno le terapie. Non esiste un farmaco che può risolvere le cose, ma se si mettono insieme vari pezzi di cure la capacità di intervento può anche aumentare”.
«Buttare le mascherine monouso», il rapporto dell’Iss
Coronavirus. Il virus Covid-19 può rimanere all’interno del tessuto delle mascherine fino a quattro giorni di seguito. È quanto spiega il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità.«Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza Covid-19».
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