La tecnologia fa un altro grande passo avanti; gli scienziati dell’università del Texas hanno progettato un sensore capace di riconoscere il Covid, distinguendolo dall’influenza, in tempi record. L’innovativo dispositivo sarebbe infatti capace di riconoscere la malattia anche in caso di una carica virale molto bassa.
Il nuovo sensore anti Covid
Pare che dieci secondi siano sufficienti al nuovo sensore per riconoscere la presenza di coronavirus, distinguendolo dalla comune influenza. Il sensore è stato presentato durante il meeting di primavera dell’American Chemical Society (ACS) ed è stata ideata dagli scienziati dell’Università del Texas ad Austin, guidati da Deji Akinwande. Il team ha utilizzato un nanomateriale spesso quanto un singolo atomo per costruire il nuovissimo sensore.
Il sensore, oltre a poter riconoscere il virus in pochissimo tempo, distinguendolo dalla comune influenza, è anche capace di farlo in presenza di una carica virale molto bassa. “I sintomi di Covid-19 e influenza tendono a sovrapporsi notevolmente nelle stagioni in cui i due agenti patogeni circolano insieme, un sensore in grado di capire in poco tempo l’eziologia dei sintomi di un paziente sarebbe davvero utile” dice Akinwande.
Il sensore è fatto di grafene un materiale a base di atomi di carbonio disposti in un reticolo esagonale. Il nuovo dispositivo ha restituito informazioni affidabili in pochi secondi. “I nanomateriali ultrasottili sono particolarmente sensibili e possono migliorare la capacità di rilevare batteri, virus o altre sostanze specifiche. Nel nostro lavoro, abbiamo progettato gli atomi di carbonio per rispondere alla presenza di proteine virali. Questo approccio potrebbe facilitare l’identificazione tempestiva di infezioni e focolai epidemici” dice Dmitry Kireev.