Appena 24 ore e sarà il momento di Giugliano-Salernitana. Lo stadio “De Cristofaro” è già pronto ad addobbarsi a festa per il match di cartello della quinta giornata del girone C di Serie C nonché ad accogliere la compagine granata, reduce dalla retrocessione dalla Serie B e che appena due anni fa era in A.
Mirko Cudini, l’allenatore del Giugliano nonché ex granata (è stato tra i protagonisti della promozione in A nella stagione 1997-98), è intervenuto in conferenza stampa al “De Cristofaro” per presentare la sfida.
Cudini prepara l’assalto alla Salernitana: “Giocheremo in casa, mi aspetto una prova di coraggio”
Queste le parole del mister in vista della sfida alla Salernitana: “Si tratta di una partita che si prepara da sola contro certe squadre, un’occasione per avere delle verifiche importanti. E’ una squadra importante, con qualità individuali, di gruppo, morali, ma noi giochiamo in casa e dobbiamo sapere cosa fare per mettere in difficoltà. Hanno tantissimi punti a favore ma hanno anche dei punti deboli, mi auguro che l’approccio alla gara non sia quello di Cava. Non vediamo l’ora di scendere in campo, queste sono belle partite da giocare”.
Sul piano tattico e gli infortuni di Acampa e La Vardera: “Qualcosa sicuramente cambieremo, non abbiamo un organico che può reggere tante partite intere di fila, ma pensiamo prima a questa e poi al turno infrasettimanale col Cosenza. Non si può ragionare solo su undici calciatori, non avremo Acampa che ha un problema al piede, e valuteremo altre piccole situazioni. Con il problema accusato da La Vardera, tra lui e Acampa rischia di venir meno la catena di sinistra, dispiace perché si tratta di due giocatori importanti e con caratteristiche uniche, ma lavoreremo per inventarci qualcosa”.
Sul suo passato alla Salernitana: “Ho ottimi ricordi di Salerno, grandi esperienze, ma la vivo con grande tranquillità. Penserò al Giugliano, anche se mi fa sempre piacere incontrare la Salernitana, sono passati 30 anni, che non cambia il mio affetto dopo essere stato là, ma ci penserò e saluterò solo a fine partita. Noi dobbiamo provare a vincere, la voglia ci deve essere sempre, ma senza pensare di limitare i danni, pur tenendo conto delle nostre caratteristiche. Dovremo essere bravi e pronti certamente in fase di non possesso, perché loro hanno forti individualità”.