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venerdì, Marzo 29, 2024
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Doccia fredda per gli abbonati Dazn, da dicembre addio all’abbonamento condiviso

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Dazn potrebbe presto impedire la concurrency, cioè la possibilità di utilizzare contemporaneamente la piattaforma di streaming con due utenze per ogni singolo abbonamento. Una misura voluta per contrastare le varie forme di pirateria che si sono diffuse negli ultimi anni. Una scelta che di certo non farà felici gli utenti. Da metà dicembre, probabilmente, non sarà più possibile vedere con un solo abbonamento la partita su due device.

Doccia fredda per gli abbonati Dazn, da dicembre addio all’abbonamento condiviso

L’indiscrezione arriva da Il Sole 24 Ore, anche se da Dazn non sono arrivati commenti ufficiali. Come diverse altre piattaforme, tra cui Netflix, Disney + o Spotify, anche Dazn consentiva agli utenti di guardare lo stesso contenuto, in contemporanea, con due dispositivi per ogni abbonamento. Questa possibilità, però, potrebbe presto diventare solo un ricordo.

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Dazn, che ha i diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024 e centinaia di migliaia di abbonati, ha scelto questa mossa, che lascerà scontenti gli utenti, anche per fronteggiare le più recenti forme di pirateria. La concurrency, un diritto degli abbonati espressamente citato anche nelle condizioni di utilizzo, è un’occasione per condividere l’abbonamento a Dazn non solo con la propria famiglia o con gli amici, ma nel tempo si sono registrati diversi abusi. Si stima che il 20% degli accessi contemporanei su più dispositivi ma con uno stesso abbonamento sia da ricollegare alla condivisione delle credenziali sul web.

L’obiettivo di Dazn, anche nell’interesse della Lega Serie A e dei club, è anche quello di aumentare il numero di abbonamenti. Con il ‘calcio spezzatino’ e con il caos delle partite divise tra Dazn e Sky, però, il rischio è che i tifosi inizino a stancarsi.

DAZN, INTERVIENE IL CODACONS

La decisione di Dazn di bloccare a partire dalla metà di dicembre gli abbonamenti «multiuso» finisce all’attenzione dell’Agcom e dell’Antitrust. Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto all’Autorità per le comunicazioni e a quella per la concorrenza affinché si accerti la correttezza dell’operato della società.

«Se sarà confermata la decisione di Dazn di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l’accesso ai contenuti in contemporanea da due device, si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro – spiega il Codacons -. Se da un lato è comprensibile l’esigenza di combattere la pirateria, dall’altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori». Per tale motivo il Codacons annuncia un esposto ad Agcom e Antitrust, affinché aprano una istruttoria sul caso. Se confermata la decisione di Dazn, accertino la correttezza dell’operato della società sanzionando qualsiasi violazione delle disposizioni in tema di contratti.

 

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