Antonio Napoletano già da quando aveva 15 anni faceva parlare di sè. Sono diversi i collaboratori di giustizia che hanno raccontato le gesta di questo ragazzo del Borgo Sant’Antonio Abate (dove il padre gestiva una piazza di spaccio di fumo per i Contini). La prima a parlarne è stata Assuntina Baldassarre, cognata di Salvatore Del Prete, ex ras dei Mazzarella a Forcella:”Di lui posso dire che seminava il terrore, tutti a Forcella sapevano che girava armato”. Più pungenge il ritratto fatto da Maurizio Overa, ex ras dei Mariano dei Quartieri spagnoli:”Sulle capacità criminali di questo ragazzo avevo già saputo da Andrea Manna (affiliato ai Buonerba) che lo definiva ‘il Maradona dello sparare’.
“È il Maradona delle sparatorie”, il profilo del baby killer ‘Nannone’ tracciato dal pentito
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