Non c’è l’ha fatta Rosa Pagano, la donna di 82 anni rimasta gravemente ferita a causa dell’esplosione causata da una fuga di gas all’interno del suo appartamento a Torre del Greco. La notizia è stata riportata da Metropolis. Due settime fa dopo l’esplosione avvenuta in via Volpicelli, Rosa è stata ricoverata al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
L’anziana è stata estratta viva dall’abitazione, mentre la sorella Anna e suo marito Rodolfo Iovine sono stati uccisi dalla pioggia di pietre e calcinacci provocati dall’esplosione. Sulla vicenda la procura di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta nella quale l’unica indagata era proprio la terza vittima.
La testimonianza dei soccorritori
Tra i residenti che sono stati allertati c’era Ciro Onesto, marittimo specializzato in primo soccorso. “Il fumo era denso e non si respirava”. “La visibilità poteva essere di circa un metro. Ho notato una macchia nera a terra, ho preso fiato e ho capito che si trattava della signora Rosa. L’abbiamo prelevata di peso e portata giù per le scale, adagiandola su un fianco. Era cosciente, le abbiamo dato un bicchiere d’acqua prima che giungesse il 118 per i soccorsi” conclude.
Nulla da fare, invece, per i due coniugi. “Cercavamo di avere qualche indicazione urlando ma nessuno ci rispondeva. Ho pensato allora di chiudere il bombolone del gas presente nei pressi della palazzina. Chi ha parlato dell’esplosione di una bombola ha detto una cosa errata. C’era fumo nero dappertutto. Con una scala abbiamo aperto le finestre: in questi frangenti è stata fondamentale la mia esperienza da lavoratore sulle navi. La porta d’ingresso era irraggiungibile, tanto che anche i soccorritori professionisti per aprirla hanno impiegato un’ora. Purtroppo per i due coniugi residenti in quell’appartamento non c’è stato nulla da fare” spiega Ciro Onesto.
“La nostra dimostra sempre di essere una città solidale. Sono stato contattato dal prefetto di Napoli e dagli agenti di polizia municipale e con questi ultimi sono giunto sul posto, dove ho avuto modo di parlare con i presenti, in particolare con i primi cittadini intervenuti per prestare soccorso all’anziana ferita, che se è ancora viva forse è molto probabilmente anche per il tempestivo intervento dei vicini“.