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sabato, Aprile 27, 2024
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Chi è Fabrizio Cerrone, dai video su Youtube alle live su Twitch il successo dello streamer napoletano

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Chi bazzica tra i ‘mondi’ di TikTok, Facebook, Instagram e soprattutto su quello di Twitch, non può non conoscere Fabrizio Cerrone. Ad oggi sarebbe difficile definire il personaggio di quest’ultimo come streamer – anche se non è errato farlo – ma non in termini di qualità, bensì per il ‘curriculum’ che vanta l’intrattenitore napoletano dopo oltre 10 anni di esperienza accumulata sul mondo del web. 

Chi è Fabrizio Cerrone?

In primis, bisogna spiegare di chi stiamo parlando. In una intervista rilasciata anni fa ad ‘Il Periodico Vesuviano‘, Fabrizio Cerrone si definiva un ragazzo di Soccavo che fa «i video ‘scemi’ su Facebook». Ai tempi di quelle dichiarazioni resta ancora difficile definire con il suo stesso aggettivo i suoi video. Non per i contenuti, divertenti ed originali sin dal 2010 – con parodie che in quegli anni non erano considerate d’attualità proprio come oggi – ma per la voglia di mettersi in gioco.

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Se oggi si vuole scoprire il personaggio di Fabrizio Cerrone, in realtà, bisogna prima porsi un altro domanda: “Siamo sicuri che il ‘comico 2.0’ stia effettivamente interpretando un personaggio?“. Chi finisce in una delle live Irl su Twitch di Cerrone, infatti, oltre a farsi delle risate, può anche rendersi conto del lavoro che c’è dietro ai modi di intrattenere dello streamer.  

Nel momento in cui viene scritto quest’articolo, Fabrizio conta 82.650 follower sulla piattaforma streaming più in voga del momento. Ed i risultati sono tutt’altro che banali, se si tiene in considerazione il fatto che ogni sua live conta oltre 15mila visualizzazioni in media. L’intrattenitore napoletano non solo ha stretto un legame fortissimo con la sua community, ma ha creato una sorta di famiglia con cui divertirsi ogni sera insieme. A prescindere dall’andazzo della serata o dalle ‘challenge’ proposte, Cerrone trascorre in primis il tempo insieme ai suoi seguaci. E questo basta per avere un rapporto di ‘fiducia’ con questi ultimi. 

I primi video su Youtube

I risultato però non dovrebbero sorprendere. Chi ha seguito i primi passi di Fabrizio su Youtube, infatti, dovrebbe sapere che questi non sono altro che i frutti raccolti dopo decine di anni trascorsi sul web. Sulla piattaforma di video online, infatti, basta scrollare per qualche minuto il canale del comico per rendersi conto del lavoro che è stato svolto negli anni. Il primo video caricato sul canale è una parodio della celebre canzone ‘Alors on Danse‘, trasformata in un brano tutto napoletano che ha raccolto ben oltre 800mila visualizzazioni. Mica male come risultati.

E come sono continuate le pubblicazioni delle parodie, sono cresciuti anche i numeri in termini di visualizzazioni. Del resto Fabrizio Cerrone, sempre nell’intervista rilasciata a ‘Il Vesuviano‘, spiegava che riusciva già a monetizzare su Youtube. «Ma si può fare sempre di più. Però non mi lamento. Monetizzo perché è il mio sostentamento. Ci sono vari modi per farlo, come per esempio fare serate, vendere merchandising, o chi viene invitato alle fiere… ognuno – questo il suo racconto – ha i suoi guadagni. Io cerco di fare product placement in maniera velata, penso prima a far ridere e poi a pubblicizzare».

Effettivamente, se l’obiettivo di Cerrone è quello di far ridere e divertire, allora lo streamer può dire di aver centrato i suoi piani.

Cerrone ed il suo rapporto con Napoli

Quando i giornalisti de ‘Il Vesuviano’ hanno chiesto quanta Napoli ci fosse nei video e nei contenuti di Fabrizio, lui ha risposto così. «Potrei rispondere tutto e niente. Bisogna pensare alla relatività con cui uno intende napoletanità. Io sono napoletano, nei miei video parlo napoletano. Napoli per le occasioni è una “piazza difficile”, cattiva a volte, se vuoi fare una cosa devi essere avanti agli altri. Però ti da qualcosa, questo costante combattere ti da forza. Quindi Napoli è questo che ti da, sviluppi una furbizia». Furbizia che, evidentemente, ha aiutato Cerrone a conquistare il successo ottenuto fino ad oggi. Perché, esordire e avere costanza sui social – anche nei risultati- è qualcosa sicuramente non da tutti. E soprattutto non è come la tv, ma questo Fabrizio lo sa bene. E lo sapeva anche anni fa, quando gli hanno chiesto della differenza tra i media digitali e quelli ormai affermatisi sui social.

«Sembra che il teatro sia morto, le persone si annoiano, preferiscono più trovare tutto online. Anche se la risata che hai dal vivo è diversa non lo farei, proprio perché ormai è tutto basato sull’interattività. La televisione, invece, è troppo statica, non puoi avere nessun tipo di contatto».

 

 

 

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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