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venerdì, Giugno 21, 2024
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Festa Madonna della Pace a Giugliano, con il Volo dell’Angelo di Aurora le celebrazioni entrano nel vivo

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di Alessia Ivana Ciccarelli

Con l’uscita del carro dal Santuario dall’Annunziata e il primo volo dell’Angelo entrano nel vivo le celebrazioni di Maria SS. della Pace a Giugliano.
In una Piazza Annunziata gremita di persone, Aurora, la prima delle 4 bimbe, ha intonato la preghiera dedicata a Maria.
A concludere la processione sarà Sara. Ad aprire l’ottava sarà Carmen e a chiudere i festeggiamenti il volo di Maria Grazia.

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Una tradizione che si rinnova, il momento più atteso di tutti i festeggiamenti in onore di Maria SS Della Pace: come ogni anno sarà il consueto Volo Dell’Angelo ad aprire e chiudere le celebrazioni della settimana dedicata alla festività mariana. La prima attestazione del Volo dell’Angelo a Giugliano è data dalla descrizione che ne fece il delegato pontificio Giuseppe Simonio Assemani nella relazione con la quale illustrò al Capitolo Vaticano le fasi della prima incoronazione mariana della Madonna della Pace.

Era l’anno 1749. Dapprima in piazza San Nicola per poi essere spostato agli inizi dell’800 presso il Santuario dell’Annunziata. Secoli di storia e di generazioni nate e cresciute ai piedi della cosiddetta ‘Zingarella’ protettrice e compatrona della città di Giugliano. Lunedì 20 maggio una bambina, vestita da angioletto, attraverserà Piazza Annunziata intonando la celebre preghiera per poi benedire il simulacro della Madonna e la popolazione. A seguire la processione che attraverserà le strade principali della città. La sera il secondo volo. Poi altri due voli mattina e sera nel giorno dell’Ottava. Sono tante le aspiranti angioletto che ogni anno trepidano per essere sorteggiate. Il 7 aprile è avvenuto il fatidico sorteggio. Mariagrazia Cesaro (era la riserva del 2023), Carmen Pezone, Sara Santorelli, Aurora Poziello Miraglia, Immacolata D’Alterio (riserva 2024): questi i nomi delle bimbe sorteggiate quest’anno.

 

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Voto, venerazione, senso di appartenenza. Prove su prove, studio della poesia in lingua antica, intonazione del canto e la prova di coraggio nell’essere sospesi tra un balcone e l’altro in totale sicurezza. Dietro la bellezza del momento c’è tanta preparazione. Maurizio Gallo, direttore della corale del Santuario e la Prof.ssa Enza Barbato amministratrice della pagina facebook ‘Volo dell’Angelo Giugliano’, cureranno la preparazione delle bimbe. Abiti chiari e delicati, palloncini e gigli fragranti per un evento che affascina grandi e piccini.

Sono quattro le poesie scritte da Don Vincenzo Panico alternate nei quattro voli dedicati alla Vergine Maria. Il giovedì precedente la Pentecoste avvengono le prove del Volo dell’Angelo. Le quattro bambine precedentemente estratte tra tutte quelle che hanno fatto domanda di partecipazione (quella estratta quale riserva dell’anno precedente ha il diritto di far parte delle quattro dell’anno successivo), si alternano nelle prove del Volo dell’Angelo, senza la presenza del carro. Dopo le prove, nel Santuario dell’Annunziata, avviene il sorteggio per decidere a quale Volo esse dovranno cimentarsi. Le preferenze in tal caso possono divergere; anche se quello più seguito è il primo, quello del lunedì mattina, ma alcune prediligono l’ultimo, quello dell’Ottava di Pentecoste, che è probabilmente quello più intenso, quello che chiude i festeggiamenti con il caratteristico CIAO A TUTTI che la bambina/ angioletto pronuncia salutando la folla al suo arrivo nella torretta del Palazzo Pianese.

Il Volo dell’Angelo inserito nel Patrimonio Culturale Immateriale

Il ‘Volo dell’Angelo’ di Giugliano, che si tiene in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Pace è stato inserito nell’IPIC, Inventario del Patrimionio Culturale Immateriale Campano. Il riconoscimento che arriva proprio durante i festeggiamenti in onore della Madonna della Pace. Il “Volo” vede, ogni anno, protagoniste quattro bambine in altrettanti turni effettuano appunto il volo su piazza Annunziata vestite da angeli. “Prima di concedere tale riconoscimento, però, la Regione Campania si è voluta assicurare che fossero garantiti la sicurezza dell’evento ed il rispetto dei diritti dei minori coinvolti. L’amministrazione ha quindi inviato tutte le relazioni tecniche necessarie a soddisfare tali richieste, illustrando con dovizia di particolari lo svolgimento delle operazioni sotto la supervisione di professionisti specializzati, la scrupolosa osservanza di tutte le norme vigenti con l’autorizzazione delle autorità di pubblica sicurezza e la totale libertà per le bambine di poter rinunciare all’esibizione qualora lo stato d’animo non fosse adeguato. La commissione giudicante ha valutato positivamente l’istanza proposta dal Comune di Giugliano, ed ha perciò inserito il Volo dell’Angelo nel registro dell’IPIC”. “Lo avevamo promesso e ci siamo riusciti. La festa della Pentecoste e il Volo dell’Angelo da oggi, come richiesto dalla mia amministrazione, fanno parte dell’Inventario del patrimonio immateriale della Regione Campania (Ipic) e noi siamo soddisfatti di un altro importante risultato raggiunto per la città. Un ringraziamento va a Antonio Pio Iannone presidente dell’Associazione Archivi Giuglianesi e a Mimmo Savino presidente della Pro Loco Giugliano per la collaborazione nel reperire la documentazione storica necessaria ed indispensabile per la presentazione della domanda”, ha detto il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi.

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