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martedì, Aprile 23, 2024
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Francesco Totti a letto con Flavia Vento? La rabbia di Ilary e la verità del calciatore

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«La verità è che io conosco Flavia Vento una sera in cui Ilary non c’è, a un evento sulla Tuscolana», Francesco Totti nel suo libro “Un Capitano”, scritto con Paolo Condò, ha spiegato per la prima volta dell’ormai celebre “caso” Flavia Vento. A un passo dal matrimonio con Ilary Blasi infatti in un’intervista a “Gente” Flavia Vento aveva raccontato di aver trascorso una notte d’amore con Francesco Totti in casa sua.

Nell’autobiografia Un capitano, scritta con Paolò Condò, l’ex numero 10 della Roma, Francesco Totti, fornisce la sua versione:

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La verità è che io conosco Flavia Vento una sera in cui Ilary non c’è, a un evento sulla Tuscolana. Lei mi viene presentata, è una ragazza carina, parliamo qualche minuto e poi, come succede in queste situazioni piene di gente, ci separiamo perché sia lei sia io abbiamo incrociato nuove persone da salutare, e per quella sera non ci vediamo più. La settimana successiva sono con gli amici al Prado, ristorante di Trastevere, quando Giancarlo e Angelo mi segnalano che a un altro tavolo c’è una ragazza che sta cercando di attirare la mia attenzione. È la Vento. Saluti e sorrisi da una parte all’altra della sala, voglio dire senza alzarsi per venirsi incontro, poi ciascuno si dedica alla propri a compagnia. Andando via c’è un’altra serie di saluti da lontano, e stop. Me ne vado a casa a dormire. Ecco, nella sua versione quella è la notte incriminata.

Francesco Totti racconta che la Blasi si infuriò e che nella vicenda si intromise Fabrizio Corona.

Francesco Totti a ‘Verissimo’ parlerà del figlio Cristian. Il campione del mondo racconterà la sua nuova vita e presenterà la sua autobiografia “Un Capitano”.

L’intervista a Francesco Totti

Silvia Toffanin, l’ex capitano giallorosso ha parlato della pesante eredità che si trova a portare suo figlio Cristian, che gioca nelle giovanili della Roma: “Speravo che facesse un altro sport, tipo il tennista, così potevo seguirlo e girare il mondo. Lui però è innamorato del calcio e fino a quando gli piace e si diverte è giusto che faccia quello che vuole. Fortunatamente ha un papà che ha fatto il calciatore e che potrà valutarlo anche in maniera cruda. Non sarà semplice per lui, ma è un ragazzo come tutti gli altri. Non è che perché si chiama Totti gli è tutto dovuto, anzi, per come siamo fatti io e Ilary, per fare una cosa dovrà impegnarsi più degli altri”.

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