Nella conferenza stampa di fine anno, il premier Giuseppe Conte ha annunciato chi sostituirà il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che si era dimesso giovedì. Il ministero dell’Istruzione sarà diviso in due: ci sarà un nuovo ministro dell’Istruzione con delega alla scuola, e un ministro apposito per la Ricerca e l’Università. La nuova ministra dell’Istruzione (e della Scuola) sarà l’attuale sottosegretaria Lucia Azzolina, che appartiene al Movimento 5 Stelle, mentre il nuovo ministro alla Ricerca sarà Gaetano Manfredi, ingegnere e attuale rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
E’ stato lui a tagliare il nastro della Ios Developer Academy, la prima scuola europea per sviluppatori di app nata nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio grazie alla partnership con il colosso di Cupertino .
Autore o curatore di 9 libri, Manfredi ha curato oltre 400 lavori scientifici pubblicati su rivista o presentati a congressi nazionali ed internazionali. Svolge attività di ricerca teorica e sperimentale prevalentemente nel campo dell’Ingegneria sismica: dal comportamento sismico di strutture murarie, strutture in materialepolimerico e composito, al rischio sismico di impianti industriali, sistemi di monitoraggio avanzati, vulnerabilità e riabilitazione dei beni culturali, innovazione tecnologica nell’ingegneria strutturale.
Il neo ministro è stato coordinatore e responsabile di numerosi progetti scientifici finanziati dalla Comunità Europea,dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, dal Ministero delle Attività Produttive,dal CNR, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e da Aziende e Centri di ricercaNazionali ed Internazionali.
Le reazioni
“Buon lavoro a Gaetano Manfredi – scrive in una nota il M5s – Una nomina che dimostra come quest’esecutivo abbia a cuore l’Università e la ricerca come traino di sviluppo e cultura. Un importante riconoscimento alle università del Sud come avevamo richiesto”.
L’indicazione a ministro dell’università e ricerca di Gaetano Manfredi “deve essere uno dei motivi di onore per Napoli, per la Campania per il Sud” ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.